Zaza Pachulia e l'amore di un paese che lo sogna tra le stelle
Anche quest’anno, un paese spera che il suo beniamino possa trovarsi lì, tra le stelle. Dove forse, francamente, è un tantino fuori posto. Ma quel famoso miraggio di democrazia americana potrebbe intravedersi adesso, sempre che l’altra metà dei votanti illustri, quali giornalisti e giocatori, lo permettano. Tutto questo per dire che Zaza Pachulia è molto vicino dal partecipare al prossimo All-Star Game.
A chi si chiede come mai, già l’anno scorso si sfiorò la miracolosa impresa, con il centro georgiano che poté contare sulla spinta di tutta la sua nazione. La Georgia fece di tutto per mandarcelo, visto e considerato che anche il presidente della repubblica lanciò un appello dove invitava i concittadini al voto, così come fecero il ministro della difesa e il rapper georgiano Bera che ha convinto il ben più celebre Wycleaf Jean a comporre una canzone solo per Zaza. La Gazprom, la più grande potenza commerciale della Russia per la vendita di gas naturale, è malvista in Georgia; il popolo, per farlo presente, usò proprio Pachulia: oltre “Zaza Pachulia #NBAVote”, è stato aggiunto un altro hashtag: #NoToGazprom. Unire l’utile al dilettevole, insomma.
Molti georgiani hanno notato come la campagna nazionale per mandare Pachulia all’ASG abbia unito il popolo molto più di qualsiasi altra spinta patriottica. Un sentimento sportivo così vivo, da rendere partecipe anche chi non ha indole cestistica. Attirando, peraltro, le simpatie degli altri tifosi, che sorridono all’idea di vedere il grande Zaza in mezzo alle stelle più acclamate di questo sport nella propria versione entertainment.
Si ricomincia da dove si era fallito: i georgiani stavolta hanno saputo fare di meglio. Per quanto il loro beniamino non si curi granché dai suoi profili social di tutto questo entusiasmo. Almeno per il momento.