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Westbrook non basta a OKC. Ajinca schianta gli Heat, terza W consecutiva per i Lakers. Warriors ok a Toronto

25 punti per Klay Thompson nella vittoria contro i Raptors (foto da: www.theglobeandmail.com)
25 punti per Klay Thompson nella vittoria contro i Raptors (foto da: www.theglobeandmail.com)

GOLDEN STATE WARRIORS @ATLANTA HAWKS 113-89 – Con un terzo quarto mostruoso da 44 punti (contro i 26 degli avversari) i Golden State Warriors vincono e convincono ella trasferta di Toronto contro i Raptors. In realtà, i guai per i padroni di casa cominciano già nei primi 12 minuti di gioco quando l’1 su 19 al tiro è una delle cause del 27-11 di parziale complessivo. Una minima reazione arriva nel secondo periodo (27-20), con gli ospiti, però, sempre saldamente in controllo delle operazioni. Poi, come detto, al rientro dall’intervallo lungo, la grandinata decisiva: sugli scudi, ovviamente, Klay Thompson (35 punti, 5/8 dall’arco) con tre triple in rapida successione. Il resto della partita si caratterizza solo per la doppia espulsione di Ezeli e Hansbrough: vincono i Warriors 113-89.

Golden State Warriors: Barnes 6, Green 17, Bogut 5, Thompson 25, Curry 22, Barbosa e Livingston 11, Lee e Speights 8;

Toronto Raptors: J. Johnson, Patterson, Lowry, Hayes e Fields 4, Valanciunas 7 (12 rimb.), DeRozan 14, A. Johnson 8, Williams 12, Vasquez e Stiemsma 2, Ross 18, Hansbrough 6

Eric Gordon, protagonista con 20 punti nella vittoria dei Pelicans (foto da: www.thebirdwrites.com)
Eric Gordon, protagonista con 20 punti nella vittoria dei Pelicans (foto da: www.thebirdwrites.com)

MIAMI HEAT @ NEW ORLEANS PELICANS 102-104 – Vittoria stagionale numero 31 per i Pelicans, nel turno casalingo contro i Miami Heat. Davis è in panchina giusto per onor di firma e in campo i compagni sembrano patire un minimo l’assenza del loro lungo principe soprattutto quando, a turno, Dragic (20 punti) e Deng (22) arrivano ad appoggiare al tabellone senza eccessive difficoltà. La risposta in attacco si chiama Tyreke Evans (doppia doppia a quota 19 e 11 rimbalzi), che permette di chiudere il primo tempo sul pari 54. Il 28-19 che Miami piazza nel terzo quarto sembra essere lo spartiacque decisivo della partita, ma nell’ultimo parziale arriva il top scorer che non ti aspetti: Alexis Ajinca (24 punti, career-high). Il quale, in combinazione con Eric Gordon (20) prima rimonta e poi sorpassa gli Heat, con l’appoggio al vetro del 102-104 a poco più di 25 secondi dalla fine. Miami ha prima la palla del pareggio (Asik stoppa Whiteside), poi quella della vittoria (tripla di Wade sul secondo ferro): entrambe sprecate e i Pelicans si prendono la W.

Miami Heat: Deng 22, Haslem e Andersen 2, Whiteside e Walker 16, Wade 11, G. Dragic 20, Chalmers 6, Besley 7;C

New Orleans Pelicans: Pondexter 18, Cunningham 10 (10 rimb.), Asik (10 rimb.) e Babbitt 5, Gordon 20, Evans 19 (11 rimb.), Cole 3, Ajinca 24

MILWAUKEE BUCKS @ LOS ANGELES LAKERS 93-101 – Terza vittoria consecutiva (una rarità assoluta in questa stagione) per i Los Angeles Lakers che, allo Staples Center, si impongono sui Milwaukee Bucks. Primo tempo molto equilibrato, con i padroni di casa bene nel primo quarto e gli ospiti che replicano nel secondo: Clarkson da una parte e Antetokounmpo dall’altra sono i protagonista assoluti della prima metà di gara che si conclude sul 47-45. Al rientro dall’intervallo lungo I Bucks si portano sul +10 (66-56) grazie all’appoggio al vetro di Ilyasova (doppia doppia da 17 e 12 rimbalzi) poi, però, a prendersi il proscenio è un Wayne Ellington che prende letteralmente fuoco: tutti i suoi 14 punti arrivano nell’ultimo periodo, all’interno del 21-36 che consegna la vittoria a LA. Finisce 93-101.

Milwaukee Bucks: Antetokounmpo 13, Ilyasova 17 (12 rimb.), Pachulia e Carter-Williams 8, Middleton 10, Bayless 12, Dudley e Ennis 5, Henson 9, M. Plumlee 6;

Los Angeles Lakers: Kelly e Davis 8, Boozer 10, Sacre 12, Ellington, Hill e Lin 14, Clarkson 16, Johnson 5

Ai Thunder non è bastata l'ennesima tripla doppia di Russel Westbrook: 40 punti, 13 rimbalzi e 11 assist (foto da: bleacherreport.com)
Ai Thunder non è bastata l’ennesima tripla doppia di Russel Westbrook: 40 punti, 13 rimbalzi e 11 assist (foto da: bleacherreport.com)

OKLAHOMA CITY THUNDER @ PORTLAND TRAIL BLAZERS 112-115 – Ai Thunder non basta l’ennesima partita monstre del nuovo “mister triple double” Russel Westbrook (40 punti, 13 rimbalzi e 11 assist) per avere ragione dei Portland Trail Blazers. La partita el Moda Center si accende fin da subito, con il fenomeno da Long Beache che realizza 12 punti nel quarto d’apertura all’interno del 25-28 di parziale complessivo. Uno show che prosegue in un secondo quarto di totale dominio da parte degli ospiti: 34-19 che fa da viatico al 59-47 di metà gara. Le prime risposte dai padroni di casa, però, arrivano fin dal rientro dagli spogliatoi. E, tanto per cambiare, arrivano da Lillard e Aldridge che, a cavallo tra terzo e quarto periodo, guidano la rimonta dei Blazers fino al pari 103 a 4:34 dalla sirena finale. Ancora Westbrook risponde alla tripla di Afflalo (108-108 a 2:22 dalla fine), poi il meraviglioso giro dorsale di Aldridge (doppia doppia imperiale da 29 punti e 16 rimbalzi) vale il 108-110 con poco più di 2 minuti sul cronometro. Uno status quo che permane fino a quando, sul 110-111 a 11 secondi dal redde rationem, i Thunder hanno la palla del nuovo sorpasso: la penetrazione a velocità supersonica di Wesbrook, però, si ferma sul ferro. Il successivo viaggio in lunetta di Afflalo (2/2) sembra porre fine a ogni discorso, ma la sciocchezza sesquipedale di Matthews (fallo su Westbrook al tiro da oltre 10 metri) costa i 3 tiri liberi del potenziale pareggio. Potenziale perché Russel fa 2/3 consegnando di fatto la vittoria agli avversari. Finisce 112-115.

Oklahoma City Thunders: Singler e Roberson 3, Ibaka 14, Collison e Augustin 6, Westbrook 40 (13 rimb., 11 ass.), Waiters 7, McGary 20, Morrow 13;

Portland Trail Blazers: Batum 9, Aldridge (16 rimb.) e Lillard 29, Lopez, Matthews e Kaman 8, Afflalo 18, Blake e Leonard 3

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Salvatore Malfitano Classe ’94, napoletano, studente di legge e giornalista. Collaboratore per Il Roma dal 2012 e per gianlucadimarzio.com, direttore di nba24.it e tuttobasket.net. Appassionato di calcio quanto di NBA. L'amore per il basket nasce e rimarrà sempre grazie a Paul Pierce. #StocktonToMalone