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Westbrook, Brewer e Rivers sono le chiavi per il successo, Vincono anche Bulls e Pelicans.

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Oklahoma City Thunder – Charlotte Hornets 110-103

Ancora una vittoria per i Thunder che hanno ripreso un ruolino di marcia costantemente vincente. Ad aprire le danze sono due nuovi volti da una parte e dall’altra: al tiro dalla media di Kanter risponde la tripla di Mo Williams. Nel secondo quarto tocca ancora a Williams la risposta alla tripla di Augustin, ricambiando con la stessa moneta e fissando il punteggio prima dell’intervallo sul 53-54. Nella seconda metà di gara i Thunder tentano la fuga grazie prima alla realizzazione dall’arco di Singler e poi al contropiede magistralmente concluso da Russel Westbrook, anche se il tutto viene concluso dal solito Williams che lascia aperto ogni risultato con una tripla allo scadere. L’ultimo periodo vede Kidd-Gilchrist tentare di mettere pressione agli ospiti in vantaggio, ma Westbrook diventa impossibile da fermare in penetrazione (33 punti finali per lui) e porta a casa definitivamente il risultato.

Oklahoma City Thunder: Singler 6, Ibaka 16 (12 rimbalzi), Kanter 10 (13 rimbalzi), Roberson 2, Westbrook 33, Morrow 5, Collison 7, Waiters 10, Augustin 12, McGary 9(10 rimbalzi).

Charlotte Hornets: Kidd-Gilchrist 20, Zeller 13, Jefferson 20 (12 rimbalzi), Henderson 6, Williams 24 (12 assist), Stephenson 5, Roberts 4, Maxiell 3.

New Orleans Pelicans – Miami Heat 105-91

I Pelicans ritrovano Anthony Davis, che però esce dopo pochi minuti per dei fastidi alla spalla, ma raggiungono comunque il successo contro gli Heat da poco orfani di Chris Bosh. Primo quarto da incubo quindi per gli ospiti, che su un’azione confusa perdono anche Anderson, con le sue condizioni da valutare nei prossimi giorni. Nella seconda metà di gara alla tripla di Eric Gordon risponde la penetrazione ed il tiro in fade-away di Goran Dragic, che fissano il punteggio sul 71-51. A chiudere definitivamente il match ci pensa ancora Gordon (16 punti per lui solo nel terzo quarto) e nell’ultimo quarto Norris Cole, che infligge immediatamente una sconfitta ai suoi ex compagni nella sua partita d’esordio con la casacca dei New Orleans Pelicans.

New Orleans Pelicans: Pondexter 5, Davis 6, Asik 16, Gordon 24, Evans 13, Cole 12, Anderson 4, Cunningham 7, Ajinca 8, Babbitt 9, Withey 2.

Miami Heat: Deng 6, Haslem 8, Whiteside 11 (16 rimbalzi), Wade 19, Dragic 12, Chalmers 20, Napier 4, Ennis 8, Andersen 3.

Phoenix Suns – Chicago Bulls 107-112

Quinta vittoria nelle ultime 6 per i Bulls, che wsi liberano di degli ostici Phoenix Suns. Proprio gli ospiti mettono in mostra la nuova arma Brandon Knight nella prima metà, riuscendo a contrastare la forza dei lunghi dei Bulls grazie al cestista appena approdato dai Bucks. Nel terzo quarto arriva un inaspettato vantaggio per i Suns, che dall’arco puniscono la troppo morbida difesa avversaria attraverso le triple di Knight e Tucker. Una realizzazione dalla lunga distanza di Gasol però regala ancora speranze ai Bulls, che infatti nell’ultimo quarto ritrovano il comando con la tripla di Brooks e allungano grazie agli attacchi in penetrazione di Rose e Butler. I Suns però non mollano e si rifanno sotto, ottenendo addirittura la palla della vittoria a 7” dalla fine e con un punto di differenza: Bledsoe decide di tentare una tripla complicata e sbaglia, regalando la vittoria agli avversari.

Phoenix Suns: Tucker 20, Morris 7, Len 8 (11 rimbalzi), Green 10, Bledsoe 13, Knight 13, Morris 17, Wright 7, Goodwin 12.

Chicago Bulls: Dunleavy 15, Gasol 22 (14 rimbalzi), Noah 3 (12 rimbalzi), Butler 19, Rose 16, Gibson 12, Brooks 12, Snell 5, Mirotic 8.

Toronto Raptors – Houston Rockets 76-98

I Rockets asfaltano la striscia vincente dei Raptors fuori casa grazie a Corey Brewer e James Harden protagonisti assoluti. Primo quarto molto anonimo, con la sola schiacciata di Johnson da segnalare, su passaggio di Lowry. Nel secondo quarto è un tentativo di servizio in alley-oop di Ross ad innescare il contropiede realizzato da Brewer. Dopo l’intervallo, in un match decisamente segnato dagli errori collettivi, è il Barba a prendere il controllo diventando a dir poco ostico da marcare in palleggio, mentre a chiudere il periodo è ancora Brewer su servizio di Smith. Nell’ultimo quarto, con i padroni di casa sopra di 20, basta la stoppata di Smith, a cui segue il coast to coast di Brewer, a spezzare qualsiasi speranza i Raptors potessero avere e regalare la vittoria ai Rockets.

Toronto Raptors: J. Johnson 27, A. Johnson 0, Valanciunas 11, DeRozan 10, Lowry 11, Patterson 5, Ross 6, Vasquez 6.

Houston Rockets: Ariza 9, Motiejunas 12 (11 rimbalzi), Dorsey 6, Harden 20, Beverley 3, Brewer 26 (10 rimbalzi), Smith 8, Jones 11, Terry 3.

Sacramento Kings – Los Angeles Clippers 99-126

Protagonista inaspettato della vittoria dei Clippers è Austin Rivers, che con 28 punti regala la quarta vittoria consecutiva ai Clippers dall’infortunio di Blake Griffin. Iniziano bene proprio i ragazzi di Doc Rivers, che con le giocate di Jordan sotto canestro prendono ritmo, anche se dal lato opposto non si fa attendere la risposta di Rudy Gay, che schiaccia dopo un contropiede. I primi minuti del secondo quarto sono spettacolari per i fan giunti allo Staples Center: prima Crawford e Redick fanno quello che vogliono in area avversaria per liberare la tripla del secondo, poi lo stesso Crawford serve con un assist pregevole Rivers che vola a canestro indisturbato. E’ ancora il sesto uomo dei Clippers ad annientare la difesa avversaria con un layup in penetrazione, a cui segue la schiacciata di Jordan sul servizio in alley-oop di Paul. La seconda metà di gara è decisamente anonima, con i padroni di casa che gestiscono un risultato già acquisito dopo metà partita.

Sacramento Kings:Gay 15, Thompson 0, Cousins 21, McLemore 9, McCallum 10, Williams 7, Casspi 11 (17 rimbalzi), Miller 4, Landry 9, Stauskas 6, Stockton 1, Hollins 6.

Los Angeles Clippers: Barnes 6, Hawes 7, Jordan 11 (15 rimbalzi), Redick 24, Paul 10, Crawford 23, Davis 5, Rivers 28, Turkoglu 3, Wilcox 4, Jones 3, Udoh 2.

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Salvatore Malfitano Classe ’94, napoletano, studente di legge e giornalista. Collaboratore per Il Roma dal 2012 e per gianlucadimarzio.com, direttore di nba24.it e tuttobasket.net. Appassionato di calcio quanto di NBA. L'amore per il basket nasce e rimarrà sempre grazie a Paul Pierce. #StocktonToMalone