Welcome back college basketball!
College basketball is back e con lui tutta la madness che si porta dietro il basket collegiale americano.
La stagione è iniziata da nemmeno una settimana ma ci sono già state molto sorprese e giocatori che si sono subito messi in mostra con prestazioni importanti.
Proviamo a ricapitolare:
– CHAMPIONS CLASSIC: Il Champions classic è l’evento che dà ufficialmente il via alla stagione NCAA nel quale si scontrano tra di loro in una rotazione triennale Duke, Michigan state, Kansas e Kentucky, ovvero quattro dei più importanti college di division I.
Quest’anno è toccato al Madison square garden di New York il compito di fare da palcoscenico alle sfide tra questi colossi del basket collegiale.
La serata è iniziata con la sfida tra Kentucky e Michigan state, grandi programmi collegiali comandati da due guru della panchina come John Calipari e Tom Izzo.
La partita non ha avuto molta storia con Kentucky che ha regolato gli Spartans 69-48 dominando su entrambi i fronti, quello difensivo dove ha costretto MSU a 20 palle perse, e quello offensivo dove il suo backcourt composto da De’Aaron Fox, Isaiah Briscoe e Malik Monk ha fattto il bello e il cattivo tempo combinando alla fine per 56 punti complessivi. In particolare ottima impressione per il freshman Malik Monk, alla prima apparizione collegiale che ha dimostrato i suoi istinti da scorer puro concludendo la partita con 23 punti e 7/12 da tre punti.
La seconda partita della serata metteva contro la numero uno di tutti i vari power rankings, i Duke blue devils di coach K, e la dominatrice della Big12, i Kansas Jayhawks, che già avevano ben figurato nell’esordio stagionale contro Indiana.
La partita si infiamma nel finale con Duke riesce a recuperare uno svantaggio di 8 punti negli ultimi minuti ma si deve arrendere ad uno scatenato Frank Mason III che dopo averne segnati 30 contro gli Hoosiers decide anche questa partita con una prestazione da 21 punti con 8/13 dal campo e il canestro della vittoria che ha fissato il risultato sul 77-75.
A Duke mancavano due importanti freshman come Giles e Tatum ma la squadra ha mostrato che non è ancora entrata pienamente in forma.
Settimana prossima potremmo avere un college diverso al numero uno della AP.
– DA TENERE D’OCCHIO: Come ogni anno il basket collegiale ci regala nuovi giovani da seguire con attenzione e anche quest’anno non è da meno.
Iniziamo con Lorenzo Ball, freshman di UCLA, che ha inaugurato la sua carriera collegiale con 19 punti, 11 assit e 8 rimbalzi contro Pacific per poi replicare con 13 punti, 6 assist e 8 rimbalzi contro CS Northridge e chiudere la prima settimana con 13p, 7r e 8a contro San Diego. Ha già dato sfoggio di grandi doti atletiche e giocate spettacolari, per la tripla doppia è solo questione di tempo.
Un altro esordiente da tenere sott’occhio quest’anno è la guardia di Washington Markelle Fultz che ha subito impressionato nella sconfitta contro Yale guidando la propria squadra in punti, assist e rimbalzi con il tabellino che alla fine recitava 30p, 7r e 6as. Per la prima vittoria ha dovuto aspettare Mercoledì contro Cal State dove ha realizzato 35 punti ed è andato in lunetta ben 16 volte.
Concludiamo questa lista con OG Anunoby, secondo anno di Indiana, che aveva preso la scena nell’ ultima March madness. OG è un incredibile defensive-stopper e dall’altra parte dell’oceano ci sono già paragoni importanti con Kawhi Leonard. Intanto nell’esordio stagionale contro Kansas ha già messo a segno due stoppate devastanti che hanno fatto il giro del web.
–MADNESS: Non è college basketball senza finali punto a punto e ne abbiamo avuto alcuni già in questi primi giorni.
South Carolina ha battuto Monmouth all’overtime grazie al buzzer beater in catch and shoot di P.J. Dozier mentre una tripla allo scadere di Jonathan Stark ha dato la vittoria a Murray state su Illinois state. Infine non possiamo non parlare del finale di Maryland-Georgetown con gli Hoyas che sprecano un vantaggio 5 punti a trenta secondi dalla fine e perdono di 1 all’overitme.
Madness is back