Warriors, Steve Kerr: "Stiamo lavorando come se fossimo già in offseason"
La situazione della pandemia negli Stati Uniti riveste ancora i caratteri di estrema gravità, seppur a macchia di leopardo, con alcuni stati (tipo New York) molto più colpiti di altri. Una condizione di grande incertezza che non solo ha spinto la NBA a rinviare di almeno una settimana (dal 1° all’8 maggio) il via libera agli allenamenti dei giocatori (individuale o in piccoli gruppi), ma che ha indotto il dottor Anthony Fauci, superconsulente del Presidente Trump, a parlare della possibilità di fermare lo sport negli States fino a fine anno.
In tutto ciò s’inseriscono le parole di Steve Kerr, head coach dei Golden State Warriors: “In pratica pare che stiamo già in offseason. Io e Bob Myers abbiamo di recente parlato con tutta la squadra via Zoom, un’occasione per vedere come stavano tutti e per Bob di aggiornarli su quanto sta succedendo nella Lega, facendo il punto della situazione. Ecco, sembrava il nostro annuale incontro di fine stagione. Assieme al nostro staff tecnico siamo stati valutati, così come abbiamo sottoposto alcuni progetti per la offseason. Si, per noi è come se la stagione sia già finita“.
Le franchigie che, dovesse riprendere tutto, sono ai Playoff o in corsa per arrivarci ovviamente stanno predisponendo tutto per farsi trovare pronti. Ai Warriors cambierebbe poco o nulla, dato il record di 15-50 al momento della sospensione: “Lo stop è arrivato in una fase interessante della stagione, facendo la differenza a seconda della classifica di ogni franchigia. Ho parlato con alcuni miei colleghi, che stanno allenando squadre che sono proprio nel bel mezzo della corsa ai Playoff. Stanno cercando disperatamente di rimanere in contatto con i loro giocatori; altri stanno anche facendo allenamenti di gruppo su Zoom, provando a tenere tutti attivi“.
“Il discorso per noi è molto diverso, essendo già sicuri di non fare quest’anno i Playoff” – prosegue Kerr – “Ripeto, per noi è come se la stagione sia già conclusa, anche se non c’è ancora nulla di ufficiale. L possibilità che il campionato possa ricominciare c’è ancora, ma dato quello che abbiamo passato in questa stagione, con tutti gli infortuni e le sconfitte, è stato più il caso di rimanere in contatto con i ragazzi. Come noi, loro sono d’accordo nel presumere che, pur se dovessimo tornare a giocare, non ci sarebbe un gran coinvolgimento da parte nostra“.
In conclusione, Kerr vede anche del positivo in questa situazione: “Mai come in questo momento abbiamo sfruttato l’occasione per riflettere profondamente su noi stessi, esaminando quello che abbiamo fatto e quello che vorremmo fare in futuro. Ci troviamo in una posizione singolare poiché, dopo cinque anni di successi, ci siamo trovati in una stagione con tanti problemi ed infortuni e il peggior record della Lega. Grazie a questo io e il mio staff, l’organizzazione tutta, possiamo dire di aver vissuto qualunque situazione negli ultimi sei anni e, nonostante ciò, ci accorgiamo di quanto raramente capiti l’occasione di fermarsi ed analizzare ogni cosa“.
“Confermo, questo è un periodo molto produttivo per me e per lo staff” – termina Kerr – “Abbiamo discusso profondamente tra di noi sul come trovare metodi migliori sia per allenare i nostri giocatori che per ottimizzare l’approccio alla prossima stagione, approfittando al meglio del tempo che abbiamo a disposizione“.