Warriors, Stephen Curry illeso dopo un incidente d'auto
Che il momento dei Golden State Warriors non sia dei migliori, serve poco per capirlo. E’ vero, nella notte è arrivata una netta vittoria alla Oracle Arena ai danni dei Portland Trail Blazers (97-125); prima però ci sono state 4 sconfitte consecutive (peggior striscia dell’era Kerr) e gli strascichi del diverbio tra Kevin Durant e Draymond Green, oltre ad una lunga serie di infortuni che ha colpito gran parte dei giocatori.
Tra questi, fermo da una quindicina di giorni per un problema all’inguine c’è Stephen Curry. Il due volte MVP ieri, nella mattinata californiana, si è preso un bello spavento, venendo coinvolto in un incidente con la sua Porsche. Sulla Highway 24, in uscita da una galleria nelle vicinanze di Oakland, a causa della strada bagnata una Lexus, andata in testacoda, è finita contro la Porsche guidata da Curry, venendo poi tamponata una decina di minuti dopo da un’altra macchina, una Honda Civic.
Benché la Porsche ne sia uscita alquanto malconcia, Steph, spavento a parte, non ha avuto problemi di sorta ad uscirne sulle sue gambe, così come gli altri automobilisti coinvolti nell’incidente. Il #30 di Golden State si è poi presentato regolarmente allo shootaround precedente la sfida con i Blazers, pur non scendendo ancora in campo. Via Twitter, Curry ha condiviso questo suo pensiero: “Non avevo bisogno di ricordarlo, ma Dio è grande ogni singola volta. Grazie per tutti i messaggi“.
Alla fine del match con i Blazers, anche coach Kerr ha detto la sua: “Era un po’ scombussolato, come tutti quelli che vengono coinvolti in un’incidente stradale. Fortunatamente nessuno si è fatto male e Steph sta bene. Non credo avrà problemi. Probabilmente ha un’altra macchina da poter guidare o qualcuno a cui chiedere un passaggio“.