Warriors, slitta il rientro di Stephen Curry. Kerr: "Non è pronto"
Era tutto pronto per il rientro in campo di Stephen Curry. Il due volte MVP, out dallo scorso 31 Ottobre per l’infortunio alla mano sinistra, sarebbe dovuto tornare in campo quest’oggi, per la sfida del Chase Center tra Golden State Warriors e Washington Wizards. Nella serata di ieri il dietrofront. Con un comunicato, la franchigia californiana ha spiegato che il #30 sta proseguendo nel suo piano di recupero e che si allenerà nei prossimi giorni con i Santa Cruz Warriors, compagine di G-League.
A spiegare la situazione è coach Steve Kerr: “Ovviamente Steph non era contento, ma è facile parlare con lui, essendo una persona molto razionale. Ha capito la nostra volontà di essere il più cauti possibile con lui, per evitare altri problemi, soprattutto a livello di condizione fisica. La sua mano è sana e forte, ma la realtà è che ha svolto appena un paio di allenamenti completi. Abbiamo bisogno che si alleni ad un livello più alto d’intensità e i Santa Cruz Warriors, che sono nel bel mezzo della stagione, rappresentano per noi l’opinione migliore“.
“Steph ha svolto di recente tutto il lavoro individuale che equivale alla fine del training camp, per essere teoricamente pronto alle prime partite di preseason. Ma gli altri sono nel pieno della forma” – aggiunge Kerr – “È tanto tempo che non prova la velocità e la fisicità del gioco. Ragion per cui abbiamo bisogno di vederlo in una condizione migliore prima di rimetterlo in campo“.