Warriors, maledetti polpacci. Problemi anche per Andre Iguodala
Secondo una certa letteratura, sui titoli ottenuti dai Golden State Warriors negli ultimi anni avrebbe influito una certa dose di fortuna, sostanziata negli infortuni che, a turno, hanno colpito alcune delle avversarie affrontate e battute nel corso delle varie campagne di Playoff. Da ultimo, lo scorso anno, il ko di Chris Paul in Gara-5 delle Western Conference Finals 2018.
Eppure, quest’anno alla squadra di coach Kerr ne stanno capitando di ogni; ma, nonostante tutto, i californiani continuano ad adattarsi e, giocando un basket sempre di livello eccelso, sia offensivamente che difensivamente, stanno rullando qualsiasi avversario gli si pari davanti.
Nella notte, in Gara-3 delle Finali di Conference al Moda Center di Portland contro i Trail Blazers, gli Warriors, oltre agli ormai ‘lungodegenti’ DeMarcus Cousins (ko in Gara-2 del Primo Turno con i Clippers) e Kevin Durant (fuori dal finale di terzo quarto di Gara-5 delle Semifinali di Conference con i Rockets), hanno dovuto far fronte anche al problema che ha messo di fatto fuori causa un elemento fondamentale come Andre Iguodala, in campo per soli 18′.
Andiamo con ordine. All’improvviso, a poco più di 4′ dalla fine del primo quarto, le telecamere inquadrano Iggy che si dirige negli spogliatoi, apparentemente senza problemi di sorta. L’MVP delle Finals 2015, però, resta fuori per tutto il secondo quarto, rientrando sul parquet solo nel terzo periodo; quindi Kerr lo toglie (un ottimo McKinnie al suo posto) e non lo farà più rientrare.
Il problema? Lo stesso che ha fermato Kevin Durant, ovvero il polpaccio, con la differenza che, in questo caso, si tratta di quello sinistro. “Andre è uscito per un dolore al polpaccio” – ha spiegato coach Kerr – “Domani (oggi ndr) effettuerà una risonanza magnetica e ne sapremo ovviamente di più. Non abbiamo voluto rischiare peggioramenti e per questo l’ho tolto nel corso della partita“.
Un’eventuale assenza di Iguodala potrebbe essere molto pericolosa per Golden State, soprattutto nell’ottica di uno scontro alle Finals con i Milwaukee Bucks di Giannis Antetokounmpo. Ecco quindi che chiudere subito il discorso con i Blazers (Gara-4 domani notte), potrebbe concedere agli Warriors 9 giorni di riposo fondamentali, anche per completare il recupero di KD e Cousins.
“Con i ragazzi abbiamo parlato solo di Gara-4; tutto il resto viene dopo, anche un’eventuale Gara-5 o Gara-6. Siamo concentrati solo sulla prossima partita” – continua Kerr – “Abbiamo qualche giocatore acciaccato, ma abbiamo fatto un’ottimo lavoro. Sono orgoglioso di come questo gruppo abbia lottato, nonostante gli infortuni. Riescono a tenere altissimo il livello nonostante tutti questi problemi. Ripeto, sono orgoglioso di loro“.