Warriors, la forza del gruppo nelle parole di Kerr
Pericolo scampato, nonostante quel -17 che sembrava presagire la momentanea perdita del fattore campo. E, invece, grazie ad un grandioso ultimo quarto, i Golden State Warriors si ritrovano sul 2-0 nella serie contro i Blazers. Merito di uno Steve Kerr che ha saputo gestire al meglio le rotazioni: “I giocatori sanno di essere tutti importanti per me – ha dichiarato il coach di Golden State – è un insegnamento che mi porto dietro dai tempi di Jackson e Popovich: quando ero giocatore, entrambi mi hanno insegnato che tutti possono dare una mano. E quando un giocatore sa che, anche se parte in panchina, può risultare determinante il suo gioco sale di livello, soprattutto in queste occasioni”.
Menzione particolare per Ezeli che ha avuto un grande impatto: “Ha cambiato la partita grazie alla sua presenza al rimbalzo, alla sua energia, alla sua capacità di giocare il nostro pick’n roll. La sua energia ci ha contagiato”. Parole che fanno piacere al diretto interessato: “Questa squadra ha un gran numero di talenti a disposizione. Io non faccio altro che allenarmi, ascoltare i consigli dello staff e cercare di farmi trovare pronto quando vengo chiamato in causa”.
Altro protagonista inaspettato di gara 2 è stato Ian Clark: “Il contributo di noi che partiamo dalla panchina è un argomento di discussione dall’inizio dei playoff. Festus è solo l’ultimo esempio di ciò che ognuno di noi può dare per questa squadra”.