Warriors, Kerr getta le basi per una futura rivalità. E tutti esaltano Thompson
“Non ci siamo affrontati ancora abbastanza a lungo per poter parlare di una vera e propria rivalità, ma se si continuerà sulla strada tracciata quest’anno in futuro potremo avere molti altri duelli. Soprattutto tra Damian e Steph”. Così Steve Kerr ha commentato a fine gare l’eliminazione dei Blazers per mano dei suoi Warriors, soffermandosi in particolar modo sull’eccittante duello a distanza tra Lillard e Curry: “Sono due giocatori molto simili e ancora giovani, con tanto potenziale da esprimere per poter fare ancora meglio di quanto non abbiano già fatto in questa stagione”. Infine un ricordo del suo passato da giocatore: “Sono stato un anno a Portland. Amo la franchigia e i suoi tifosi e sono stato molto felice di vedere gli incredibili progressi che la squadra ha fatto nel corso di questa stagione”.
Oltre al solito Curry, però, il grande protagonista è stato Klay Thompson, autore di 33 punti: “Per come si era sviluppata la serie il closing game è arrivato molto presto. Non dovevamo lasciarci sfuggire l’occasione di liberarci di un avversario molto pericoloso. Per fortuna è andata bene”. I complimenti arrivano anche dal ‘gemello’: “Ha giocato una grande serie, una delle sue migliori. Testa, talento e piedi ben piantati a terra”. Conferma Shaun Livingston: “Fa sempre la sua parte. Non gli importa degli errori suoi o di quelli degli altri. E’ proprio ciò di cui abbiamo bisogno nei momenti difficili”.