Warriors, Iguodala: "Curry ancora sottovalutato. E' la seconda miglior PG di sempre"
Dopo le due sconfitte rimediate in back-to-back in Florida contro Miami Heat ed Orlando Magic, i Golden State Warriors (44-19) sono tornati alla vittoria, espugnando con il punteggio di 120-117 il Wells Fargo Center di Philadelphia. Contro i Sixers, insieme alle prestazioni di Kevin Durant (34+5 reb e 5 ast) e di DeMarcus Cousins (25+8 reb), decisivo come al solito è stato l’apporto di Steph Curry (28+4 reb e 4 stl).
Nel post partita, a parlare del #30 Warriors è stato Andre Iguodala: “Ancora non gli viene riconosciuto il giusto merito, non ha il rispetto che meriterebbe di avere. Ci sono quelli che pensano sia solo uno che sa correre sui blocchi e altri che lo vedono un giocatore da attaccare in difesa,. La realtà è che Steph è un grosso problema per chiunque lo affronti. Le persone non capiscono la portata del contributo che la sua presenza porta in campo, soprattutto in attacco“.
“Tanti non capiranno mai la sua grandezza. Se ci si ferma a pensare e a discutere seriamente, capisci che è la seconda miglior point guard della storia NBA dopo Magic Johnson“, aggiunge Iguodala. Al compagno di squadra, Steph replica sorridendo: “Ogni giorno mi scrive un messaggio dicendomi cose di questo tip. Io mi sveglio e mi dico che ho ancora del lavoro da fare per cercare di diventare il numero uno“.
A sostenere la tesi di Iguodala sul #30 c’è anche Draymond Green, secondo il quale, però, Magic e Steph sono due PG assolutamente diverse: “Magic è un grande, ma sono due tipologie di point guard totalmente diverse. Nel suo genere Steph è in assoluto il migliore, soprattutto rapportato allo stile di gioco del 2019. Sta continuando a progredire, e questo è pazzesco. Come dice Andre, non gli viene reso il giusto merito“.
“L’aspetto più importante è l’impatto che Steph ha avuto sul Gioco” – continua The Dancing Bear – “Anni fa Mark Jackson disse che Steph stava rovinando il gioco. Noi eravamo tutti furiosi per quelle parole, che non capivamo. Girando per le high school ho capito quello che voleva intendere. Non è Steph che rovina il basket, ma il resto delle persone che non capiscono la sua grandezza e pensano di poterlo imitare. Per quello lui è unico nel suo genere, e bisognerebbe riconoscerglielo“.