Warriors, Curry: "Partita verità per noi. Di solito abbiamo risposto bene ai momenti difficili"
Stanotte, il Chase Center di San Francisco vedrà la disputa di Gara2 delle NBA Finals 2022. Dopo il brutto ko rimediato nel primo atto della serie, un 120-108 determinato dalla pazzesca rimonta nel quarto periodo dei Boston Celtics (40-16), i Golden State Warriors sono chiamati obbligatoriamente al riscatto, per non veder compromesse le chance di tornare sul tetto della NBA.
Nelle interviste pre Gara2, Stephen Curry si è detto fiducioso sulle possibilità di riscatto dei suoi: “Già durante la regular season abbiamo avuto dei momenti difficili, nei quali le cose sembravano sfuggirci di mano, nelle quali abbiamo avuto quei momenti dove sembrava fossimo chiamati a giocare bene per forza. Come faremo a riportare la serie sulla strada giusta? Beh, di solito abbiamo risposto bene a momenti del genere“.
“Per tanti in questo gruppo particolare è la prima volta” – aggiunge il #30 – “Ma se siamo giunti fin qui, alle NBA Finals, è per un motivo, l’abbiamo capito strada facendo. E se vogliamo tornare in corsa in questa serie dobbiamo capirlo di nuovo. Questo è il momento della verità per questo gruppo? Assolutamente si“.
La parola passa a coach Steve Kerr: “Draymond e Steph hanno giocato le Finals per sei volte, hanno vissuto di tutto, hanno visto di tutto, hanno vinto dei titoli e altri li hanno persi, hanno avuto il cuore spezzato e si sono riscattati. Fa tutto parte di questo. Quindi questo è l’approccio mentale da tenere, quello giusto, e tutto ciò nasce dall’esperienza che hanno vissuto negli anni“.
“Dobbiamo giocare con più forza ed intensità nella metà campo difensiva” – spiega Draymond Green – “Credo ci siano stati, nella scorsa partita, più momenti dove non siamo stati granché all’altezza sotto questo aspetto. Quando giochi contro una grande squadra a questo livello e a questo punto della stagione, i tuoi avversari devono sentire ogni tuo singolo possesso. E dobbiamo solo assicurarci che ciò accada nella prossima partita“.
Chiude Klay Thompson: “Ho bisogno di prendermi più tiri, di metterne di più, devo solo essere me stesso. Domani (Stanotte ndr) giocheremo praticamente con la disperazione di dover fare risultato e sono convinto che, in quel momento, ognuno di noi darà il meglio“.