Warriors, Curry tira un sospiro di sollievo: "Meglio che l'infortunio sia capitato ora"
Dopo l’infortunio alla caviglia destra occorsogli nel finale del match sul campo dei New Orleans Pelicans, Stephen Curry si appresta a cominciare il percorso riabilitativo, che dovrebbe riportarlo sul parquet non prima di due-tre settimane. Un infortunio che, visti i precedenti (soprattutto ad inizio carriera), ha fatto tremare i Warriors, ma che fortunatamente non si è rivelato grave come poteva sembrare in un primo momento.
Lo stesso Curry si dice ottimista, sottolineando come sia stata una fortuna che quest’intoppo si sia verificato in una fase così precoce della stagione. “E’ di gran lunga meglio che sia accaduto ora anziché a stagione inoltrata” – spiega il due volte MVP – “Questo mi consente di avere il tempo di ritornare in salute, e alla squadra di tornare a giocare con continuità. Questa potrebbe essere una freccia ulteriore nel nostro arco nel medio periodo“.
L’esito della risonanza magnetica ha assolutamente rincuorato il nativo di Akron: “Si tratta dello scenario migliore che potessi immaginare” – continua la stella dei Warriors – “Si tratta certamente di un’ottima notizia e adesso dovrò solo cominciare la riabilitazione, lavorare sodo ed aspettare di vedere quando potrò riaggregarmi alla squadra. Sono certo che mi farò trovare pronto quando arriverà quel momento“.
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