Warriors, Curry: "Opposta poca resistenza. Partita difficile, soprattutto per Klay"
Prosegue il momento difficile dei Golden State Warriors. Con la sconfitta di stanotte per 113-122 subita sul parquet dell’American Airlines Center di Dallas contro i Mavericks, i ragazzi di coach Steve Kerr sono incorsi nella settima L nelle ultime 10 uscite, la terza di fila e la ventesima in stagione. Un forte rallentamento che ha portato il gap dai Phoenix Suns ad allargarsi fino a 7.5 partite, mentre i Memphis Grizzlies hanno ormai ripreso i californiani, che mantengono solo mezza partita di vantaggio.
Ai microfoni dei giornalisti si è presentato un deluso Stephen Curry (21+9 ast e 5 reb), protagonista di un quarto periodo oltremodo complicato, nel quale non ha tentato nemmeno un tiro verso il canestro avversario: “Loro sono riusciti ad intrappolarmi, impedendomi di tirare come avrei voluto. Ma il nostro problema non è stato solo l’attacco, ma soprattutto una difesa male allineata. Sembrava che loro avessero tutto il campo a disposizione“.
“Dallas ha messo in campo tanta competitività, ma noi abbiamo opposto poca resistenza” – continua il #30 – “Sono stati molto a loro agio nella prima metà di partita, mentre quando noi abbiamo provato a reagire era ormai troppo tardi. Quando affronti una squadra che ha Doncic tra le sue fila, devi trovare vari modi per metterli in difficoltà, ma noi ci siamo riusciti raramente. Gli ultimi 5′, con ben poca intensità difensiva, sono stati decisivi“.
Steve Kerr ha poi parlato anche di Klay Thompson, che ha messo a referto una prova da 16 punti, con 6/17 al tiro e 2/8 da tre: “Serata difficile per Klay, con tante difficoltà. Ma ha bisogno anche di partite come questa per prepararsi a cosa lo aspetta in futuro; ci saranno imprevisti e lui dev’essere pronto a tutto. Stasera non ha tirato bene e si è innervosito, forzando troppo. Non puoi biasimarlo, visti i due anni e mezzo di assenza, ma deve tornare a leggere meglio i momenti della partita“.
Sulla squadra: “Ho ammirato lo sforzo nel rientrare in partita. In questo momento, stiamo passando un momento difficile, ma ogni franchigia di questa Lega, nel corso di questa stagione, ci è passata. Ora è semplicemente il nostro turno, ma ci riprenderemo“. Dei Warriors ai quali mancano maledettamente Draymond Green (soprattutto), ma anche Andre Iguodala, entrambi out per problemi alla schiena rispettivamente da 26 e 17 partite. Il futuro prossimo dei Dubs passerà necessariamente dal loro recupero.