Warriors, cominciata la costruzione del Chase Center
Alla presenza di coach Steve Kerr e di Kevin Durant, con tanto di elmetto e pala, sono cominciati ufficialmente i lavori di costruzione del Chase Center, il nuovo impianto da 18.000 posti che ospiterà i Warriors una volta tornati a San Francisco.
Un progetto partito quattro anni fa e che ha avuto un ulteriore impulso nella giornata di ieri da parte della Corte Suprema, che ha respinto l’ennesimo tentativo dei comitati di zona di intralciare la costruzione dell’arena. “In un certo qual modo è un vero sollievo“, ha commentato il patron dei Warriors, Joe Lacob.
Steve Kerr ha preso a lungo la parola durante la cerimonia, portando avanti la sua “battaglia” per fare in modo che la denominazione della franchigia non venga cambiata. “Noi siamo i Golden State Warriors e non vogliamo cambiare” – ha detto Kerr – “E’ un nome unico, il solo di questo genere nella Lega. Mi piacerebbe che venga mantenuto. Noi siamo la squadra della Bay Area, non importa se giochiamo ad Oakland o a San Francisco. Dietro il nome Golden State Warriors c’è troppa storia, troppa tradizione per cambiarlo“.
Kerr rivolge lo sguardo al futuro, a quando il Chase Center sarà completato: “Se sarete abbastanza fortunati nella vita, come lo sono stato io, arriverete al punto di poter scegliere dove e con chi lavorare e dove vivere. Io voglio rimanere qui per sempre. Ma sono un allenatore NBA e sono consapevole che ci vorranno tre anni per finire l’arena. Per cui so che le possibilità di essere ancora a bordo campo per i Warriors non sono tante. Forse ci sarò come allenatore di un’altra squadra“.
Riprende la parola, quindi, Lacob: “Vogliamo vincere per molto tempo e faremo di tutto per tornare ad essere campioni“. Poi passa a ringraziare KD: “Kevin Durant si è unito a noi nonostante l’assenza della nuova arena. Grazie Kevin, e grazie per aver accettato di rifirmare questa estate“.