Vittorie in rimonta per Memphis e Brooklyn. Charlotte piazza il colpo a Washington, bene Dallas su Minnesota
CHA@WAS 92-88 Gli Charlotte Bobcats nella notte piazzano il colpo e sorprendono i Washington Wizards al Verizon Center. Il match si apre con la tripla di Paul Pierce che continua a infrangere record, superando al 15esimo posto Alex English come miglior marcatore di tutti i tempi. Gli Hornets non si distraggono però e corrono lungo tutto il perimetro controllando il primo parziale (28-24) nonostante il jumper sulla sirena di Otto Porter. Nel secondo quarto però Washington non molla e Beal piazza il vantaggio del +1 con la tripla a metà tempo. Gli Hornets rispondono con Henderson e all’intervallo sono avanti di 2. Nella ripresa Al Jefferson porta i suoi avanti di 10, ma nell’ultimo quarto i Wizards recuperano in contropiede e si portano a -2 (74-76) con la schiacciata di Beal a 6:38 dalla fine. Ultimi due minuti di fuoco: Roberts segna in penetrazione, Wall gli risponse con un gioco da tre punti. A 21.8 secondi dalla fine Charlotte difende sul +3, Wall sbaglia un facile layup e Washington perde la terza partita consecutiva in casa.
Washington: Pierce 11, Nene 8, Beal 18, Butler 2, Gortat 4, Humphries 13, Porter 4, Seraphin 6, Temple 6, Wall 16 e 10ast
Charlotte: Henderson 17, Jefferson 18 e 12rb, Kidd-Gilchrist 13 e 13rb, Maxiell 4, Neal 12, Roberts 18, Stephenson 8, Williams 0, Zeller 2
LAC@BKN 100-102 Nella notte il ritorno di Deron Williams coincide con la vittoria dei Nets ai danni dei Clippers che perdono la terza gara delle ultime 11 giocate. Williams fa vedere di essere in forma assistendo al meglio i compagni, tra cui un no look dietro la schiena per Lopez che sigla il 26-26 a metà primo tempo. Partita in equilibrio: si entra nell’ultimo quarto con uno scatenato Crawford che con uno shake&bake manda al bar Williams e firma il +2 (74-72). I Clippers provano a scappare con la schiacciata di Jordan piazzando il +9 a 5:44 dal termine (88-79). Ma sul 98-93 Los Angeles, a meno di un minuto Griffin sbaglia entrambi i liberi, e Joe Johnson piazza la tripla del -2 a 48 secondi dalla fine (96-98). A 15 secondi dalla fine Anderson segna un’altra tripla subendo il sesto fallo di Blake Griffin e realizzando così un gioco da 4 punti incredibile. Con i Nets sul +2, in un amen Paul riporta le cose in parità, con il layup del 100-100 a 08.6 secondi dal termine. Ma l’eroe di giornata è Jerret Jack che a un secondo segna il jumper della vittoria in rimonta per i Nets 102-100
Los Angeles: Barnes 12, Crawford 18, Davis 4, Griffin 13, Hawes 3, Jones 0, Jordan 22 e 20rb, Paul 20, Redick 0 Rivers 5, Turkoglu 3
Brooklyn: Anderson 9, Bogdanovic 11, Brown 0, Garnett 6 e 11rb, Jack 6, Jefferson 0, Johnson 22, Lopez 24, Plumlee 9, Williams 15
MIN@DAL 94-100 Nonostante la sconfitta, Minnesota può consolarsi con il ritorno sul parquet di Ricky Rubio che realizza in poco più di 20 minuti di gioco 10 punti e 3 assist. Avvio di gara nel segno di Dallas che realizza i primi otto canestri dal campo con sette assist. Ellis é scatenato, Villanueva dà un aiuto in difesa e i Mavs scappano in contropiede con l’alleyoop Felton-Aminu per il +14 a inizio secondo quarto (38-24). A fine quarto Nowitzki mantiene i suoi a +12, portandoli all’intervallo lungo con un vantaggio rassicurante. Nella ripresa Minnesota prova a rientrare in gara con la difesa, ma gli attacchi dei Mavs vanno tutti a bersaglio con la serata sì per Ellis, accompagnato da Nowitzki e Parsons. Ma negli ultimi cinque minuti i Timberwolves sono lì, grazie a due assist di Rubio per Aminu e Wiggins, il match si riapre: -4 con il punteggio sull’ 87-91. L’azione decisiva la piazza a un minuto dal termine JJ Barea che ai butta dentro e porta Dallas nuovamente sul +4 (98-94) e Minnesota non ha più la forza per reagire. Dallas vince di sei.
Minnesota: Bennett 4, Budinger 0, Dieng 9, Martin 19, Muhammad, Pekovic 8 e 10rb, Raduljica, Rubio 10, Wiggins 14, Williams 15, Young 15
Dallas: Nowitzki 16, Ellis 23, Chandler 6 e 10rb, Parsons 18, Harris 7, Barea 10, Aminu 9, Jefferson 2, Felton 3, Powell 0, Smith 2, Villanueva 4
MEM@PHX 102-101 Nel match più interessante della notte la spuntano i Grizzlies con un grandissimo Mike Conley strappando una grande vittoria in Arizona. Partita a ritmi alti guidata dalle transizioni di Bledsoe e Dragic da una parte, e la costante presenza sotto le plance di Marc Gasol. Morris in contropiede schiaccia per il -5 a inizio secondo quarto (28-33). A fine primo tempo pazzesca giocata di Dragic su Gasol, e gara in equilibrio. Nel terzo quarto si continua con il match punto a punto e si entra nel vivo a 8 minuti dalla sirena dell’ultimo quarto, con Conley scatenato che piazza la tripla del +6 (87-81). I Suns però non mollano e si affidano a Thomas per il -1 (89-88) a metà ultimo quarto. A 1:40 dal termine i Suns sono avanti di 7, 101-94, ma subiscono la clamorosa rimonta dei Grizzlies non segnando più dal canestro di Randolph fino alla fine del match. Jeff Green piazza il gioco da tre punti che vale il +1 a 4 secondi dalla fine e risultato sul 102-101. Morris ha la palla della vittoria ma viene stoppato da Gasol. La spuntano i Grizzlies in rimonta.
Memphis: Allen 10, Conley 23, Gasol 15, Green 12, Koufos 4 e 11rb, Lee 6, Randolph 19, Udrih 4, Leuer 4, Calathes 5
Phoenix: Bledsoe 21 , Dragic 15, Gree 0, Len 0, Morris 14, Morris 7, Plumlee 2, Thomas 24, Tucker 7, Wright 11