Vincono Portland e Chicago in casa, cadono i Thunder in trasferta.
New York Knicks – Chicago Bulls 80-110
Chicago passeggia sulle macerie dei Knicks in casa, consolidando il terzo posto in vista della postseason. Inizio sprint dei Bulls targati Spagna, prima con Gasol che mette a segno un gancio e un tiro dalla media distanza, e poi con Mirotic che attacca il canestro e realizza nonostante l’opposizione difensiva. Nel secondo quarto è Butler a cambiare marcia, con due layup in penetrazione che spezzano la partita e fissano il punteggio sul 30-49. Con un vantaggio discreto all’intervallo, i Bulls sfoderano le armi pesanti e grazie alle schiacciate di Noah, Gibson e Mirotic mettono al sicuro un risultato già acquisito, rendendo una mera formalità l’ultimo periodo di gioco.
New York Kincks: Amundson 2, Thomas 7, Bargnani 14, Galloway 12, Larkin 6, Aldrich 8, Ledo 11, Smith 2, Early 9, Acy 9.
Chicago Bulls: Dunleavy 10, Gasol 19 (12 rimbalzi), Noah 6, Butler 18, Brooks 12, Gibson 14, Mirotic 24, Snell 6, Moore 2.
Oklahoma City Thunder – Utah Jazz 89-94
Clamorosa caduta dei Thunder a Salt Lake City, dove la sconfitta arriva nonostante i 37 punti di Westbrook, apparso poco lucido nonostante i tanti punti. Proprio RW apre le danze con una penetrazione e arresto messi a segno, seguita da un rimbalzo di Kanter che trova anch’esso i 3 punti. Nel secondo quarto è Hayward a dirigere la risalita dei Jazz, che trovano la chiave di volta nel far sbagliare il più possibile Westbrook, regalando svariate semplici occasioni. Nel terzo quarto arriva infatti il vantaggio proprio grazie a questi contropiedi, realizzati da Hayward e Burke, praticamente impossibili da marcare, allungando il margine fino a 64-73. Nell’ultimo periodo ecco il risveglio della bestia, con Westbrook che realizza 20 punti in ogni modo, sia dal perimetro che in penetrazione, che in arresto e tiro, portando i suoi a -2 con 15″ da giocare. A decidere il Match ci pensa però Rudy Gobert, che nell’ultimo possesso prende il rimbalzo offensivo, subisce fallo e realizza i tiri liberi, mettendo la parola fine all’incontro.
Oklahoma City Thunder: Singler 18, Kanter 18 (11 rimbalzi), Adams 5, Waiters 3, Westbrook 37, McGary 8, Augustin 6, Morrow 12.
Utah Jazz: Hayward 17, Booker 12, Gobert 13 (15 rimbalzi), Hood 7, Exum 6, Burke 22, Cooley 2, Ingles 6, Johnson 5, Evans 4.
Denver Nuggets – Portland TrailBlazers 114-120
Portland cerca ci mantenere il ritmo di Memphis e Houston, trovando la vittoria casalinga contro i Nuggets, orfani di Gallinari. La partita viene messa sui binari giusti sin da subito dal gioco sotto canestro di Aldridge, categoria in cui è spesso dominante. Nel secondo quarto alla tripla di Afflalo risponde l’attacco in progressione di Faried, ma è ancora Afflalo ad avere ragione, chiudendo con una tripla sulla sirena la prima metà di gara (53-58). Il terzo quarto vede Aldridge sfoderare tutto il suo repertorio: prima attacca il canestro, poi realizza dal perimetro e poi con un layup nonostante la stretta marcatura. Nell’ultimo periodo i Nuggets tentano la rimonta guidati da Chandler e Nelson, ma la pronta risposta di Aldridge e di un rientrante Batum rendono chiaro a tutti chi sarà la squadra a portare a casa la vittoria, nonostante Denver abbia venduto cara la pelle.
Denver Nuggets: Chandler 13, Hickson 9, Faried 14 (10 rimbalzi), Foye 17, Lawson 13, Lauvergne 2, Barton 12, Nurkic 10, Nelson 22, Harris 2.
Portland Trail Blazers: Batum 15, Aldridge 32 (11 rimbalzi), Lopez 12, Afflalo 21, Lillard 8 (10 assist), McCollum 9, Wright 3, Kaman 14, Blake 6