Vicino l'accordo tra NBA e NBPA, in vista un'agevolazione per le star della Lega
D’accordo praticamente su tutta la linea. Le basi sono state gettate, per un futuro all’insegna della collaborazione continua, tra la NBA e l’NBPA, l’associazione che cura gli interessi dei giocatori della Lega.
Decisivo, per questo nuovo contratto collettivo, l’incontro che si è tenuto mercoledì a New York, che ha posto fine ai mesi di trattative portati avanti da Adam Silver e Michele Roberts, i vertici delle due associazioni. Manca ancora la totale uniformità d’intenti su alcuni dettagli dell’accordo, che sarà ratificato nel giro di poche settimane, con l’NBA che così scaccia via il rischio di un nuovo lockout nel 2017.
Il presidente dell’NBPA Chris Paul, il suo vice LeBron James e anche il committente esecutivo, Carmelo Anthony, beneficeranno con ogni probabilità delle modifiche contenute nel nuovo contratto. La versione precedente, infatti, vietava il quinquennale al massimo salariale, se il giocatore avesse compiuto i 36 anni all’interno della durata dell’accordo. La nuova soglia, in proposito, è stata spostata a 38 anni.