Utah passa contro i Warriors privi dei suoi big three
Utah Jazz @ Golden State Warriors 110-91
Continua il momento complicato per i Golden State Warriors, che ormai rassegnati al secondo posto nella Western Conference ed orfani di Curry (che verrà rivalutato tra tre settimane dopo l’infortunio degli ultimi giorni), decidono di lasciare a riposo anche Durant, Thompson e Green nella sconfitta odierna con gli Utah Jazz. Questi ultimi d’altro canto si confermano in piena lotta per i prossimi playoff, con 8 squadre racchiuse in una distanza massima di 6 vittorie ed ogni posizione in classifica che può cambiare da qui alla fine. Dopo un primo quarto in cui comunque i Warriors riescono ad infiammare il pubblico casalingo, grazie anche alla giocata di McGee che ubriaca la difesa avversaria, nel secondo periodo arriva il sorpasso degli ospiti. Prima infatti a punire è Ingles dal perimetro, con una tripla infilata dopo essere stato lasciato completamente libero, e poco prima dell’intervallo è il turno di Gobert appoggiare comodamente al canestro sfruttando l’inferiorità numerica momentanea dovuta all’infortunio pochi istanti prima di Cook (49-40). Se i primi due periodi mantengono comunque un certo equilibrio in campo, lo stesso non si può dire per il rientro sul parquet dopo la pausa, che vede i Jazz dominare in lungo ed in largo. Le due bombe scagliate dall’arco da Donovan Mitchell vengono intervallate da una grande giocata corale che libera Gobert per la schiacciata, creando un solco grande più di 20 punti tra le due franchigie. L’ultimo quarto diventa quindi una formalità, ma c’è ancora tempo per la tripla dalla grandissima distanza firmata ancora Mitchell che di fatto scrive la parola fine alle ostilità.
Utah Jazz: Ingles 14, Gobert 17 (15 reb), Mitchell 21, Rubio 11, Favors 10, Crowder 14, O’Neale 4, Exum 13, Jerebko 2.
Golden State Warriors: Young 9, Cook 17, McCaw 8, Looney 6, McGee 8, Iguodala 12, Livingston 4, Bell 6, West 9, Jones 6, Pachulia 6.