Utah-Los Angeles, tra presente e futuro
Un ritrovato Joe Johnson e una squadra che ancora non ha saputo liberarsi di una sfortuna quasi cronica. In campo, in infermeria: i Los Angeles Clippers dovranno cercare di pareggiare la serie a Salt Lake City, dopo che i Jazz guidati da Hayward e JJ sono riusciti ad espugnare lo Staples Center. Il ritorno di Gobert ha avuto un’importanza capitale nell’equilibrio di questo ciclo di sfide: il francese, infatti, è riuscito a far registrare una prestazione da 10+ punti, 10+ rimbalzi, 10+ rubate in una partita di playoff. Il primo ed unico fino a ieri giocatore di Utah ad aver messo insieme numeri di questo tipo era stato Karl Malone (33/11/5) nel 1990. Un dato, questo, che certifica la grandezza della performance.
Ma intanto, dal momento che le possibilità concrete di arrivare fino in fondo per le due squadre, indipendentemente da chi passerà il turno, sono comunque ridotte, è bene anche pensare al futuro. I Clippers, dopo aver trovato una bozza d’intesa con Chris Paul, pare abbiano deciso di continuare ancora con Doc Rivers, che gode della fiducia incondizionata della franchigia californiana. Prima di studiare eventuali mosse, dunque, la priorità della società è quella di mantenere l’ossatura della squadra, per quanto questo gruppo non abbia reso nemmeno stavolta secondo le aspettative.
Sulla sponda dei laghi salati, invece, il discorso è analogo ma anche più delicato. Infatti, c’è Gordon Hayward che andrà in scadenza a fine stagione e Utah ha tutte le intenzioni di rifirmarlo al massimo salariale. Il giocatore è tentato e corteggiato anche dai Boston Celtics, che potrebbero renderlo pietra angolare della scalata al titolo degli anni futuri. Le altre priorità della off-season sono la permanenza di Gobert e il rinnovo di George Hill, che ha riscoperto una nuova giovinezza sotto i riflettori della Vivint Smart Arena.