Utah Jazz @ San Antonio Spurs 106-91: la decide George Hill, la rivincita dell'ex
All’AT&T Center di San Antonio, TX, arrivano gli Utah Jazz, già al di sotto del 50% delle vittorie a fronte del 100% dei padroni di casa. Ritorna in quintetto e a disposizione di coach Greg Popovich LaMarcus Aldridge, mentre per i Jazz c’è la prima di Gobert dopo la super estensione di contratto.
La gara dei Jazz è molto più che solida, con un primo quarto davvero davvero di pregevole fattura: tra George Hill (ex di lusso), Joe Johnson, Mack e Rodney Hood, i mormoni tirano 6/9 da 3 nei primi 12 minuti di gara, ammutolendo l’AT&T Center con un parziale di 38-28. Sì, avete letto bene: una squadra di coach Pop subisce 38 punti in un quarto. Gli Spurs sono completamente in balia dei Jazz e arriveranno a toccare addirittura il -18. La risposta dei padroni di casa ha, però, un nome, un cognome e un numero: Kawhi Leonard #2. Imbeccato da Tony Parker, Leonard mette a segno l’ennesima partita statisticamente irreale e con le due triple a metà secondo quarto, gli Spurs tornano sotto di 5 in un battibaleno. Un episodio piuttosto strano coinvolge Gobert che, su un fallo di Gasol, perde la lente a contatto dell’occhio sinistro e si ritroverà in lunetta a tirare il libero con un solo occhio, mentre l’altro rimane chiuso. Ovviamente, segnerà. Aldridge intanto impatta a quota 48 ma i Jazz sapranno reagire a questa ondata nero-argento e chiuderanno avanti di 4 il primo tempo: 54-50. Aldridge è tornato ma difensivamente fa ancora molta fatica: stavolta è Lyles a causargli i problemi maggiori, segnando 10 punti dei suoi 15 totali nel solo terzo periodo. Anche il parziale dei Jazz è di 10-0 e i mormoni riprendono un vantaggio considerevole. La partita vive di parziali, con allunghi da parte dei Jazz e con rimonte rapidissime da parte degli speroni. Il nuovo rientro in partita è spettacolare: Manu scippa, Mills guida la transizione, alza un alley oop per Simmons che con una mano la scaraventa dentro. 70-69 con 1:30 da giocare sul cronometro del terzo quarto. Il quarto quarto è quello di una partita vera, con tutti gli effettivi che vogliono solo vincere. Per la prima metà del quarto la gara resta equilibrata ed è pronto un ideale overtime da 5 minuti quando Gasol schiaccia l’88 pari. Arrivati a questo punto, il semplice concetto di “Mi avete scartato? Ora vi faccio vedere io!” eseguito da George Hill è la soluzione che risolve tutti i problemi di coach Snyder: prima l’and-one che ridà 8 lunghezze di vantaggio ai Jazz e poi l’assist per la tripla che chiude definitivamente i giochi di Lyles dall’angolo. Finisce 106-91 Utah, con l’ultimo quarto in cui gli Spurs concedono 33 punti e ne segnano 20. Prima sconfitta stagionale per i nero-argento.
UTAH JAZZ (2-2): Gobert 6 + 12 RT, Johnson 8, Hill 22, Lyles 15, Mack 14, Favors 6, Ingles 8, Exum 4, Withey 4, Hood 19.
SAN ANTONIO SPURS (4-1): Leonard 30, Aldridge 21, Parker 6, Simmons 2, Gasol 8, Ginobili 8, Mills 8, Anderson 2, Lee 5, Dedmon 1.