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Un sogno chiamato Bryant: la lettera commovente della Viola Reggio Calabria per Kobe

Kobe e l’Italia, un binomio indissolubile. Un legame che si è formato negli anni in cui Joe Bryant, padre del più illustre figlio, ha giocato con Rieti, Reggio Calabria, Pistoia e Reggio Emilia, fra il 1984 e il 1991.
La notizia del ritiro al termine della stagione ha sconvolto tutti e aveva chiaramente fatto divampare quella fiammella di speranza che ha ogni italiano appassionato. Infatti, consapevoli dell’amore di Kobe per l’Italia mai nascosto dal 24, tutti aspettavamo un epilogo tricolore per la carriera di Bryant, anche se il Mamba di recente ha escluso questa eventualità.
Ma il cuore conosce ragioni che la ragione stessa non conosce, diceva Pascal. E così, la Viola Reggio Calabria, la squadra che più ha legato la propria storia a Joe Bryant nonostante la singola stagione che li ha visti insieme, ha scritto una lettera a Kobe, intrisa di amore, di passione e di affetto per l’uomo, il giocatore e lo sport che ha rappresentato. Il contenuto è riportato integralmente di seguito.

Bryant Reggio CalabriaCaro Kobe,
la foto allegata è del 1986 (a sinistra). Non c’è scritta alcuna didascalia ma se ce ne fosse una perfetta per quella foto reciterebbe “l’incredibile non è realizzare un sogno ma guardare la strada che ha dovuto fare quel sogno per diventare”.
C’è un inconsapevole predestinato che in quel momento è solo un bimbo di 8 anni, orgoglioso della sua divisa marchiata Viola Reggio Calabria.
Dietro di lui ci sono i due bronzi di Riace della città: Kim Hughes e Joe Bryant.
Jellybean Bryant è una delle leggende che hanno fatto la storia, il mito della Viola; è il giocatore che ha realizzato il record ancora imbattuto di punti in una sola gara: 69.
Dopo di loro, quei bronzi che hanno segnato un solco impensabile per una piccola realtà del profondo sud affacciato sul mare, sono passati grandi Campioni come Volkov, Garrett, Sconochini, Ginobili, Delfino e molti altri.
Ma la bellezza di quella Magia chiamata Famiglia Viola è in quel bambino con l’argento vivo addosso che dopo le gare nel piccolo palasport Botteghelle già catturava l’ammirazione e la simpatia di tutto il popolo Viola.
E mentre stupivi il mondo, Kobe, diventando Black Mamba, “the basketball”, per noi sei rimasto quel bambino: il figlio di Reggio Calabria.
Per tutta la sua storia lunga 49 anni, per ciò che hanno rappresentato i suoi simboli, i suoi campioni, i suoi figli, oggi la Viola continua a rappresentare l’orgoglio di tutta una regione, il riscatto sociale, l’espressione di ciò che di meglio sa produrre il suo popolo.
L’incredibile grandezza di ciò che tuo padre ha contribuito a creare e dentro cui sei cresciuto per qualche anno, non è solo una bella storia di amarcord ma il presente concreto dei figli di quelle sue icone, che generazione dopo generazione stanno mettendo a disposizione della Viola quel DNA unico per continuare quella Storia magica.
Non c’è angolo della tua città, Kobe, dalla sabbia del lungomare di Gallico fino alle distese ioniche, che non abbia respirato con il cuore pieno d’orgoglio e la canottiera gialloviola numero 24 la NBA. Dal draft del 1996 e fino all’ultimo secondo sul parquet del 2016 in cui non tratterremo le lacrime più dolci e amare che non sapevamo di avere.
Ci hai dato per 20 immensi anni la misura di cosa può arrivare a fare il Basket, dalla riva di una spiaggia e fino a un deserto arido.
Piccolo figlio di Reggio, immenso Kobe, sognare ad occhi chiusi tutto il chilometro più bello d’Italia che trabocca d’amore per te non costa nulla e non importa se rimarrà per sempre un sogno irrealizzabile, ci sono pochi che possono permetterselo.

Questa immensa casa sul mare dello Stretto sarà sempre tua…
Abbiamo un sogno troppo grande per essere vero… Forse lo stesso che non sapevi di avere in quella foto ad 8 anni…

Ti vorremmo di nuovo a casa, a indossare i nostri colori, a rappresentare la nostra gente come ha fatto tuo padre prima di te. C’è un Popolo NeroArancio che ti aspetta con lo stesso nome sulle spalle: “Bryant”.

Un abbraccio piccolo Kobe, grande, infinito Artista del basket.

La Viola Reggio Calabria

About The Author

Salvatore Malfitano Classe ’94, napoletano, studente di legge e giornalista. Collaboratore per Il Roma dal 2012 e per gianlucadimarzio.com, direttore di nba24.it e tuttobasket.net. Appassionato di calcio quanto di NBA. L'amore per il basket nasce e rimarrà sempre grazie a Paul Pierce. #StocktonToMalone