Ufficiale in casa Sixers: la ricostruzione ripartirà da Bryan Colangelo
Il primo dicembre arriva la prima scossa, con la nomina di Jerry Colangelo come Chairman of basketball operations. Ieri notte, in conferenza stampa, arriva la seconda: viene nominato Bryan Colangelo, figlio di Jerry, come President of Basketball Operations. La voce circolava già da un po’ e, a pochi giorni dalla fine dell’ennesima disastrosa RS, arriva l’ufficialità. Dopo le dimissioni di un polemico Hinkie, Phila prova a rilanciarsi affidandosi a due uomini probabilmente non scelti direttamente dalla proprietà Harris ma fortemente consigliati da Silver pur di non vedere più così in basso sempre la stessa franchigia.
Alla conferenza stampa c’era anche Bryan che decide di presentarsi così alla nuova società: “Questa organizzazione sta per fare un balzo in avanti“. Parole importanti dette in una piazza che ne ha sentite e viste di ogni colore negli ultimi 4 anni. Il proprietario Josh Harris risponde dicendo che ha sempre voluto fortemente una persona di questo calibro alla guida della sua franchigia e finalmente ha raggiunto il suo obiettivo. “Il mio arrivo non significa discostarsi dal progetto avviato“, dice il 50enne ex Raptors. “Non affretterò i tempi della ricostruzione, visto che c’è una tempistica realista. Ma c’è un massimo di giovani che puoi avere nel roster allo stesso tempo… Sarà un’estate di cambiamenti”. Colangelo, insomma viene visto come un vero e proprio salvatore ma gli errori in passato sono stati davvero tanti e noi italiani ne ricordiamo uno molto bene: scelse Andrea Bargnani come prima scelta assoluta, riempiendo il nostro cuore d’orgoglio, per poi definirlo qualche mese dopo un vero e proprio enigma. Il primo nodo che dovrà sciogliere sarà quello del capo allenatore: fiducia a Brown, giocarsi la carta D’Antoni o puntare su qualcosa di completamente nuovo?