Twolves – 27 punti per Wiggins al cospetto di LeBron
Nell’ennesima serata grigia dei Minnesota Timberwolves (104-125 in quel di Cleveland), arrivati alla 6° L di fila, 12° nelle ultime 13 giocate, uno dei pochi sorrisi è certamente quello del rookie Andrew Wiggins. Contro la squadra che lo ha selezionato come #1 nel Draft 2014, Wiggins si è reso protagonista di una prestazione da 27 punti (9/16 dal campo, 3/3 dall’arco), 2 rimbalzi e 2 assist in 37’ sul parquet. In un match che poneva di fronte ben 4 prime scelte al Draft (Wiggins (2014), Bennett (2013), Irving (2011) e James (2003)), Andrew si è trovato a marcare proprio The King. Al riguardo, Wiggins ha detto che marcare il #23 dei Cavs non è stato difficile come provare a fermare Bryant: “Per me, come difensore, direi Kobe. E’ stato di certo lo scontro più duro dell’anno, finora”. Intervistato dai giornalisti, LeBron ha rilasciato un commento lusinghiero sul prodotto di Kansas City: “E’ un grande talento. Molto posato ed efficiente. Hanno (i Twolves) davvero un bel giocatore”. I numeri parlano di un giocatore in crescita. A livello di media realizzativa, è passato dai 7.0 delle due partite di Ottobre, ai 12.3 del mese di Novembre, fino ad arrivare ai 13.8 di queste ultime settimane (14.1 nelle ultime 10). Per quanto riguarda le percentuali al tiro, queste sono leggermente calate, dal 42.9% iniziale al 38.7% attuale; questo dato, però, è dovuto anche al maggior numero di tiri che il canadese tenta ogni partita, segno di una crescente responsabilizzazione del ragazzo. Il crescendo c’è anche alle voci rimbalzi (da 3.5 a 4.2) ed assist (da 1.0 ad 1.8). Ovviamente, stiamo parlando di un ragazzo di 19 anni, alla prima esperienza in NBA; l’essere in una squadra “senza pretese” come i Twolves, può sicuramente aiutarlo a maturare senza troppe pressioni. Se poi uno come LeBron James, non certo l’ultimo arrivato, si dice convinto delle sue grandi potenzialità, c’è da scommettere che queste, prima o poi, verranno fuori. Bisogna solo dare tempo al tempo.