TRAIL BLAZERS – Serata da incorniciare per Lillard
Con un Damian Lillard così, davvero i Portland Trail Blazers possono puntare a grandi traguardi, soprattutto se il 24enne di Oakland continuerà a venir coadiuvato da gente come Aldridge e Matthews. Torniamo al nostro, però. Nella notte, i Blazers hanno fatto visita ai Thunder, in quel della Chesapeake Energy Arena. Una squadra, quella di coach Brooks, orfana di Durant ma con un Westbrook in formato monstre. E infatti, tutti i riflettori della serata erano puntati su loro due, sulla sfida tra due dei play più decisivi della Lega. E i due non hanno deluso il pubblico, dando vita ad un duello spettacolare. Entrambi hanno firmato un quarantello da sogno: per Lillard, 40 punti con il 52.4% dal campo (11/21 e un super 8/12 da tre), 6 rimbalzi ed 11 assist in 46’; per Westbrook, invece, 40 punti con il 47.1% dal campo (16/34 e 1/5 dall’arco), con 11 rimbalzi e 6 assist in 39’. Alla fine, il più decisivo sul risultato finale (115-111 per Portland, dopo un overtime) è stato certamente l’uomo di RIP City, in particolare negli ultimi secondi dell’ultima frazione, quando Westbrook ha realizzato solo un libero su due, in quello che poteva essere il colpo del ko, portando Oklahoma sul +4 a 5” dalla sirena. E invece, con quell’errore ha lasciato aperto uno spiraglio del quale ha approfittato proprio Lillard, con la tripla in jumper del 98-98; quindi Russell ha fallito anche il buzzer-beater della vittoria. Nell’overtime, il prodotto di Weber State è stato ancora fondamentale, con 7 punti in fila che hanno scavato il solco definitivo.
Che dire finora della stagione del #0 rosso-nero? Nelle ultime 10 partite, sta viaggiando alla media di 26 punti, che diventano 21.9 allargando lo sguardo a tutta la regular season, migliore sia della stagione da Sophomore (20.7) che di quella da rookie (19.0). Anche le altre voci registrano miglioramenti: tiri realizzati dal campo (46.2%), triple (40.2%), assist (6.3), rimbalzi (5.0), palloni recuperati (1.5). La Western Conference è durissima, ma le prestazioni di Lillard, unite, ripetiamo, a quelle di Aldridge, hanno finora permesso ai Blazers di avere un record di 23-7, con il 2° posto sia ad Ovest, sia nella generale della Lega, sia nel Hollinger Power Rankings, secondi, in tutti i casi, solo ai Golden State Warriors. Continuando su questa strada, i tifosi possono davvero sognare.