Tracollo Clippers, ora la panchina di Doc Rivers si fa sempre più calda
Nona sconfitta consecutiva, undicesima nelle ultime dodici, ventiseiesimo posto per record in tutta la Nba. Sono queste le cifre impietose che rispecchiano pienamente la crisi dei Los Angeles Clippers sconfitti nettamente anche stanotte al Madison Square Garden contro i New York Knicks ed incapaci ormai da settimane di trovare il bandolo di una matassa che si fa sempre più ingarbugliata. Come riportato da Marc Stein del New York Times a pagare se la situazione non dovesse migliorare subito potrebbe essere ovviamente coach Doc Rivers che al termine della gara si è detto estremamente amareggiato per la situazione generale della squadra aggiungendo che “questa è la prima volta in cui non può essere felice come coach”. L’addio di Paul ed i prematuri infortuni dei vari Teodosic e Gallinari non possono essere totalmente valide attenuanti per una squadra che in questo momento sembra aver perso soprattutto di identità e stimoli, per questo motivo sarà compito di Rivers, tra l’altro uno dei sei allenatori attualmente in Nba ad aver vinto almeno un anello, riuscire a trovare il più presto possibile un modo per ritornare a contatto con quel treno playoff che ora come ora par essere pura utopia per i losangelini. Cosa certa è che il tempo ed i risultati non possono che essere i peggior nemici dell’ex coach dei Celtics chiamato a reagire insieme ai suoi ragazzi al periodo più cupo di tutta la sua avventura…