Toronto schianta Indiana. Belle vittorie di Washington su Portland e di Boston su Phila. Utah passeggia contro Charlotte
TOR@IND 117-98
Si ferma con Toronto la striscia positiva dei Pacers che si devono inchinare ad un super Lowry da 20 punti 11 assist e altrettanti rimbalzi. Paerono forte i Raptors con Derozan e lo stesso Lowry, ma Hill tiene a contatto Indiana. Nel secondo quarto Toronto prova la fuga e raggiunge a inizio periodo anche il +11 (37-26) e il vantaggio si protrae fino alla fine del primo tempo. Derozan è sugli scudi ed entra in partita anche Lou Williams, mentre Indiana chiude in ombra la prima parte di gara. Nella ripresa ancora Toronto padrone del match grazie al supporto di Terrence Ross e di uno scatenato Lowry che spediscono nel baratro Indiana con canestri da tre fino a toccare il +14 (79-65). I Pacers proprio non riescono ad ingranare, e Lowry nell’ultimo quarto fa il bello e il cattivo tempo e chiude i conti con tiri da tre e pentrazioni che portano i Raptors ad un vantaggio massimo di 19 punti. La gara va in archivio a metà ultimo quarto: Indiana assente in campo e Toronto ne approfitta.
Toronto: Lowry 20pt 11ast e 11rb, Ross 9, Johnson 11, Valnciunas 14 e 12rb, DeRozan 22, Patterson 4, Vasquez 8, Hansbrough 5, Williams 24, Fields 0
Indiana: Hill 11, Hibbert 17, West 7, Miles 12, Hill 23, Mahinmi 0, Stuckey 20, Scola 2, Watson 6, Allen 0
POR@WAS 97-105
John Wall sfiora la tripla doppia e la sua prestazione super consente a Washington di battere una delle migliori squadre ad Ovest al Verizon Center vale a dire i Portland Trail Blazers. Tutto il quintetto dei padroni di casa chiude in doppia cifra. Partono forte i Wizards con un super Beal e Paul Pierce incisivi in attacco, e a metà secondo quarto Washington è avanti di 18 (42-24). A fine tempo addirittura i Wizards toccano il +20 con i Blazers non pervenuti in campo. Nella ripresa però, dopo un inizio stentato di terzo quarto con Washington che addirittura tocca il +25 (71-46), i Blazers rialzano la testa e pian piano recuperano il margine di svantaggio fino ad arrivare con la tripla di Blake a fine quarto a -8 (73-81). Nell’ultimo quarto McCollum completa la rimonta firmando il -3 a 9 minuti dal termine, e la partita si fa viva: negli ultimi due minuti Wall scarica per un straordinario Pierce che da tre firma il +9. Nei secondi finali Portland non riesce a portarsi di nuovo sotto e sbaglia due tiri da tre che costano la partita. La spuntano i Wizards dopo una partita sempre al comando.
Portland: Batum 12 e 15rb, Aldridge 24 e 12rb, Lopez 8, Afflalo 15, Lillard 14, McCollum 5, Kaman 12, Blake 3, Wright 2, Leonard 2
Washington:Pierce 16, Nene 12, Gortat 16, Beal 23, Wall 21 e 11ast, Gooden 9, Butler 5, Sessions 3, Seraphin 0
PHI@BOS 89-108
I Celtics continuano a macinare gioco e al TD Garden di Bostono schiantano i Philadelphia 76ers dominando in lungo e in largo. Datome ancora in campo per 20 minuti con 10 punti realizzati e si guadagna anche la copertina di Nba Game Time con una didascalia degna di nota: “Who does Datome block?”. Tyler Zeller firma il personale season high di 26 punti e Boston va. Partono forte i Celtics proprio con Zeller che corre bene in contropiede ad inizio gara accompagnato dalle triple di Bradley e la potenza sotto i tabelloni di Olynyk e Bass. Datome gioca minuti importanti e piazza la tripla del +22 (42-18) e Bradley si accoda a Gigi con un’altra tripla che segna il solco tra le due compagini. Nella ripresa Boston tiene sempre le distanze con il suo numero 0 e Zeller in serata di grazia che segna anche dalla lunga distanza. Smart piazza la tripla del +23 (82-59) e Datome conferma il vantaggio a inizio ultimo quarto andando a schiacciare in contropiede il 93-70 e successivamente regala un assist a Zeller per il +29.
Philadelphia: Thompson 13, Mbah a Moute 10, Noel 18, Richardson 2, Canaan 11, Smith 16, Covington 4, Grant 6, Robinson 7, Sims
Boston: Turner 10, Bass 12, Zeller 26, Bradley 20 e 10rb, smart 11, Olynyk 1, Datome 10, Crowser 10, Jerebko 2, Pressey 5
CHA@UTAH 66-94
Partita non degna di essere chiamata tale quella che va in scena a Salt Lake City in cui si assiste al festival delle triple di Utah con la gentile concessione della squadra ospite, gli Charlotte Bobcats. Hayward, Burke, Hood, Millsap, tutti partecipano alle 11 triple consecutive degli Jazz e alla disastrosa serata al tiro di Charlotte non ci sono aggettivi per descriverla. I 30 punti incassati nel primo quarto sono segno che non è serata per la squadra di Michael Jordan, che ahinoi non è in campo per strigliare 12 ragazzi demotivati e senza ambizioni. Nessuno si salva, e Utah controlla la gara senza sforzarsi più di tanto e il passivo alla fine ne è la dimostrazione: +28 e tutti a casa.
Charlotte: Kidd-Gilchrist 7, Williams 3, Jefferson 10, Henderson 4, Williams 7, Walker 5, Biyombo 1, Maxiell 2, Stepenson 17, Taylor 0
Utah: Hayward 18, Favors 10, Gobert 9 e 22rb, Hood 24, Exume 11, Ingles 5, Millsap 5, Burke 8, Booker 0, Cooley 2