Toronto Raptors @ Golden State Warriors 111-121: Toronto vicina alla clamorosa rimonta, ma non basta
TORONTO RAPTORS @ GOLDEN STATE WARRIORS 111-121
(17-42, 55-72; 87-104)
Non c’è partita, alla Oracle Arena, dove i Golden State Warriors fanno un sol boccone dei Raptors e proseguono la propria marcia impetuosa. Le cose vengono messe subito in chiaro dai padroni di casa, con la tripla in arresto di Curry che vale il 4-19 dopo i primi 4’ di gioco. I californiani sono un rullo compressore, nel primo quarto, dove tirano con il 72% dal campo. La difesa canadese è disorientata dalla rapidità d’esecuzione degli avversari e osserva quasi impotente i 42 punti messi a referto dopo soli 12 minuti. Il duo Lowry-DeRozan ha una reazione d’orgoglio, però, che riapre la partita: a 4’ dall’intervallo lungo, il punteggio è sul 46-54, con DeRozan che scavalca Chris Bosh nella classifica marcatori all-time di Toronto.
Nella ripresa, le distanze rimangono invariate, con Golden State che comunque appare sempre in controllo della partita, alzando e abbassando il ritmo a piacimento. Il calo di tensione costa caro ai Warriors, che così facendo rimettono in partita gli avversari. Troppi attacchi inconcludenti, nell’ultimo quarto, che i Raptors sanno trasformare bene in transizione con DeRozan e Carroll e si portano sul 109-114 a 3’ dalla sirena. La giocata decisiva è di Kevin Durant, sul possesso successivo, che stoppa DeRozan lanciato al ferro, per evitare dei minuti finali ancor più concitati. Seppur faticando più del previsto e del prevedibile, i Warriors ottengono il successo che li tiene ben saldi in vetta alla Western Conference.
TORONTO RAPTORS: Lowry 27 (11 ast), DeRozan 29, Carroll 13, Valanciunas 7, Siakam, Ross 24, Patterson 5, Joseph 4, Nogueira, Powell 2.
GOLDEN STATE WARRIORS: Durant 22 (17 reb), Green 14 (10 ast), Curry 28, Thompson 21, Pachulia 8, Iguodala 11, Clark 9, Livingston 2, West 4, McGee 2.