Toronto non si ferma più, vincono Thunder e Celtics, Suns a valanga sui Rockets
Otto partite nella notte NBA appena trascorsa e luci dei riflettori chiaramente puntate sui Toronto Raptors, che continuano ad allungare la striscia record di successi consecutivi nella storia della franchigia (13) e passano in casa dei Pacers 106-115 grazie ai 22 di Ibaka ed ai 20 di VanVleet. Partita condotta fin dalle prime battute dai canadesi che sono perfetti a gestire punteggio ed inerzia del match nonostante l’infortunio alla spalla occorso nella seconda frazione a Kyle Lowry che lo costringe ad uscire anzitempo dalla partita. Successo anche per gli Oklahoma City Thunder che battono 108-101 i Detroit Pistons grazie ai 22 di Paul ed ai 19 di Danilo Gallinari, i Pistons lottano ed a lungo impensieriscono i padroni di casa che però nel finale hanno qualcosa in più e piazzano il parziale decisivo che non lascia scampo alla franchigia del Michigan. Match mai in discussione invece quello tra Phoenix Suns e Houston Rockets con i primi che dominano fin dal primo quarto e travolgono i texani 127-91 guidati da uno stellare Kelly Oubre Jr da 39 punti a referto, agli ospiti non bastano i 32 di Harden per ribaltare una sfida iniziata male e finita peggio. Terza sconfitta nelle ultime cinque per i Dallas Mavericks privi ancora una volta di Luka Doncic e sconfitti sulla sirena 119-118 da un canestro di Beal che manda in visibilio il pubblico della Capital One Arena, per Dallas tanti rimpianti a cominciare dal tiro libero fallito da Hardaway Jr a meno di due secondi dalla fine, che poteva dare due punti di vantaggio ai Mavs e forse riscrivere un altro finale a questa partita. Vittorie interne senza troppi affanni poi sia per i Philadelphia 76ers che per i Boston Celtics che superano rispettivamente Memphis Grizzlies (119-107, 34 punti di un sorprendente Korkmaz) ed Atlanta Hawks (112-107, 32 per un ispiratissimo Tatum), mentre più combattuta è infine la gara fra Utah Jazz e Portland Trail Blazers (117-114) conclusasi con tante polemiche per una probabile interferenza a canestro di Gobert non ravvisata dagli arbitri che poteva portare al pareggio gli ospiti a pochi secondi dalla fine. A Portland non bastano i 42 di Lillard, i 27 di Bogdanovic ed i canestri pesanti di Mitchell consegnano la partita ai Jazz. Sorridono infine anche i Sacramento Kings al quinto successo nelle ultime sette, a farne le spese questa volta i Miami Heat che cadono 105-97 senza mai esser in partita per tutti i 48′ di gioco, Bogdan Bogdanovic segna 23 a referto e trascina i suoi per tutto l’arco della sfida.