Timberwolves, Gobert si presenta: "Qui per vincere il titolo"
Fra le manovre di mercato più importanti in NBA negli ultimi giorni c’è sicuramente il gigantesco scambio che ha portato il tre volte Difensore dell’Anno Rudy Gobert a trasferirsi dagli Utah Jazz ai Minnesota Timberwolves in cambio di ben quattro giocatori e cinque scelte al primo turno.
Una scelta, quella della franchigia di Minneapolis, che ha fatto molto discutere per via della presenza a roster di un altro All-Star, Karl-Anthony Towns, che gioca nello stesso ruolo del lungo francese e ha rinnovato il proprio contratto poche ore prima dello scambio.
Fra gli artefici di questa trade c’è anche Tim Connelly, il nuovo President Of Basketball Operations dei Timberwolves strappato poche settimane fa ai Denver Nuggets con un contratto faraonico, che ha dichiarato: “L’arrivo di Gobert non compromette il nostro modo di giocare, anzi, lo rende migliore. Siamo convinti di aver rafforzato la squadra”.
Dello stesso parere anche il coach di Minnesota, Chris Finch, che descrive il francese come “L’elemento giusto da inserire in questa squadra”. Un roster che oltre a Gobert e Towns include altri due ottimi giocatori come D’Angelo Russell e Anthony Edwards.
Approdato in NBA nel 2013, questa per Gobert sarà la prima stagione con una maglia diversa da quella degli Utah Jazz: “Non vedo l’ora di iniziare quest’avventura” – commenta il giocatore – “Il mio obiettivo è quello di vincere un titolo qui, sono venuto ai Timberwolves per questo. Non voglio limitarmi ad essere parte di una buona squadra, voglio raggiungere le Finals e conquistare l’anello con questi compagni”.
Insieme a coach Quin Snyder e all’esterno Donovan Mitchell, con i Jazz Gobert ha sempre ottenuto ottimi risultati in regular season senza mai tuttavia riuscire a fare il salto di qualità richiesto nei playoff: “Credo che ci fossero buone possibilità di vincere un titolo con i Jazz, ma non siamo riusciti a raccoglierle e la dirigenza ha deciso quindi di intervenire con decisione sul roster” – dice a riguardo il francese – “Resteranno sempre una squadra molto competitiva e difficile da battere, da questo scambio hanno comunque ottenuto molte chiamate e giocatori validi. Credo che tutti si possano dire felici di come sono andate le cose”.