Thunder, Paul George sui fischi dello Staples Center: "Non mi condizionano, non sono l'unico ad aver scelto altro"
Dopo aver trascinato gli Oklahoma City Thunder sul campo dei Los Angeles Lakers, Paul George ha commentato i fischi dello ‘Staples Center’ ai microfoni di ‘ESPN’: “È stato divertente, molto divertente. Guardo già avanti, pensando alla prossima partita in cui verrò fischiato in questa stagione. Quella la giocherò nel Midwest (sul campo dei Pacers, ndr). Quando il pubblico mi contesta, dimostra di avercela con me, ma non riesce a condizionare il mio gioco. Non sarà qualche mugugno a farmi dimenticare di colpo come si gioca a pallacanestro. Non sono l’unico ragazzo californiano che non gioca ai Lakers, la lista è molto lunga, ma non vuol dire che non porti rispetto per questa franchigia. Sono incredibili e hanno una dirigenza competente e invidiabile, come i tifosi e la città. Sono cresciuto qui, non posso che amare queste zone e questa gente, a prescindere dai fischi. Io sono sceso sul parquet per fare il mio lavoro, ho messo tutto in una partita che abbiamo vinto e in cui mi sono molto divertito“.