Thumbs UP & Thumbs DOWN: tra i record di Duncan e Garnett e il crollo Rockets. Qualcuno fermi i Warriors
Secondo appuntamento stagionale con la nostra rubrica “Thumbs Up & Thumbs Down” per analizzare il corso NBA dell’ultima settimana. Tra chi si è distinto in negativo e chi in positivo, riviviamo la settimana appena conclusasi:
THUMBS UP
1 – MIAMI HEAT: la squadra di Spoelstra sfrutta al massimo la settimana all’American Airlines Arena e si costruisce una settimana perfetta. Tre vittorie in altrettante gare: battute in rapida successione Toronto, Los Angeles sponda Lakers e Utah.
Protagonista assoluto sicuramente Chris Bosh, che ne mette 78 a referto in tre uscite e, accompagnato splendidamente dal talento di Whiteside, spinge i suoi alle tre W di fila.
2 – SACRAMENTO KINGS: guardiamo in California con un occhio di riguardo a causa della presenza del nostro Belinelli, è vero, ma finalmente i Kings sembrano aver azzeccato la strada giusta.
Dopo aver incassato cinque sconfitte consecutive, la squadra di Karl ha messo in fila tre W che migliorano il record (ora 4-7) e danno nuova linfa ai Re.
In California è tornata a risplendere la stella di DeMarcus Cousins: il centro di casa, dopo i problemi fisici e di comportamento di inizio anno, ha mostrato tutte le sue qualità contro Detroit, Brooklyn e stanotte contro Toronto. Rispettivamente 33, 40 e 36 punti, con due doppie-doppie su tre partite. Se continua così…
3 – GOLDEN STATE WARRIORS: terza piazza d’obbligo per i campioni di tutto. Ormai non siamo più in possesso di parole né di aggettivi per i Warriors e il condottiero massimo Steph Curry.
Anche nell’ultima settimana un filotto di vittorie che fa salire il record sul netto 11-0: migliore partenza della storia della franchigia e all’orizzonte quel record massimo di 15-0 che non è più un miraggio.
Al tappeto sono andate Detroit, Memphis, Minnesota e, seppur con qualche difficoltà ed un overtime, i Brooklyn Nets.
Curry, che ad inizio settimana aveva un po’ abbassato le sue medie realizzative (22 e 28 punti), nelle altre due gare del weekend si è rifatto con gli interessi: 46 punti ai Twolves e 34 ai Nets.
Qualcuno li fermi, per favore.
4 – TIM DUNCAN & KEVIN GARNETT: menzione d’onore della settimana va a due veterani del gioco. Tim Duncan da una parte e Kevin Garnett dall’altra sono figli di una generazione che ha stravolto le regole dell’intera Lega e che ancora stupisce.
Il centro degli Spurs ha fatto registrare in settimana due nuovi record: prima ha passato Parish nella classifica dei giocatori con più rimbalzi, diventando 7° assoluto, poi ha collezionato la sua stoppata numero 2955, scalzando il suo mentore Robinson e piazzandosi 5° in questa speciale classifica.
Non ne ha voluto sapere KG di stare a guardare. Il veterano dei Twolves, con i quasi 24 minuti giocati ieri sera, ha superato i 50mila minuti sul parquet NBA.
Immensi.
THUMBS DOWN
1 – HOUSTON ROCKETS: qualcuno salvi McHale. I Rockets, dopo un bel filotto di vittorie, conclusosi con il successo sui Clippers, hanno fatto più di un passo indietro nell’ultima settimana. Due gare interne ed una in trasferta in Colorado a casa dei Nuggets: bottino di tre sconfitte, tra le mura amiche con Brooklyn e nel derby con i Dallas Mavericks.
A poco servono le cifre di James Harden, così come a poco è servito il rientro di Dwight Howard. Già in discussione l’intero progetto Houston?
2 – MINNESOTA TIMBERWOLVES: il talento c’è, l’esperienza abbastanza, allora dov’è che hanno sbagliato i Twolves stavolta?
Sbagliato, si, perché da quanto si è evinto nell’ultima settimana quelli di Minneapolis non sono poi così tanto diversi da quanto visto nell’ultima stagione. Quattro sconfitte consecutive; e va bene quella con Golden State, va bene gli infortuni, ma dal trittico Charlotte-Indiana-Memphis (due su tre in casa) ci si aspettava di più. I ritorni di Pekovic e, soprattutto, Rubio daranno una mano al duo Towns-Wiggins? Garnett lo spera.
3 – DETROIT PISTONS: dopo una buona partenza, la squadra di Van Gundy si ritrova pari nel record (5-5), ma sotto nel morale.
Quattro le sconfitte consecutive che lasciano più di un interrogativo: perché se i ko con Warriors e Clippers ci possono anche stare, meno aspettate sono le sconfitte contro Sacramento e Lakers.
Drummond e compagni riescono addirittura a regalare la seconda W stagionale ai gialloviola, il che la dice già lunga da sola..