The ice in the veins: quanto sono determinanti Durant e Westbrook nei minuti finali delle loro gare?
The ice in the veins. D’Angelo Russell due notti fa ha reso bene l’idea di cosa possa significare questa espressione americana, l’essere ossia capace di avere sangue freddo nei momenti topici della gara. Questa una delle accuse mosse da Chauncey Billups nei giorni scorsi a due stelle della Lega che vestono la maglia della stessa squadra: Kevin Durant e Russell Westbrook.
28 anni per entrambi, insieme ai Thunder dalla stagione 2008-09, le due stelle di OKC hanno fatto registrare questi numeri da quando sono nella Lega. Se consideriamo gli ultimi 24 secondi dei quarti finali o degli overtime disputati, vedremo come KD ha messo insieme un 16/51 dal campo, con una percentuale, quindi, del 31%. Sono invece 4/25 per il play con la maglia numero 0, che ha collezionato fin qui un più modesto 16%.
Ma sono davvero questi i problemi di una squadra che, ad oggi, occupa la terza posizione ad Ovest dietro solo alle stradominanti Golden State e San Antonio? Da quando Durant è tornato a pieno regime, lontano dagli infortuni che l’hanno accompagnato nelle ultime due stagioni, OKC è tornata ad essere una delle migliori squadre della Lega, e la sconfitta di stanotte contro i Clippers non cambia le cose; peccato che KD e Russ non possano però contare su un roster altrettanto affidabile attorno a loro, capace di accompagnarli nelle serate più difficili e nei momenti topici di ogni partita. Un dato preoccupante, soprattutto considerando i playoff ormai imminenti.