ACCADE OGGI, 1/12/1997: "The Choke": Spree vs Carlesimo, sotto Natale non tutti sono più buoni
Di questi tempi qualche anno fa, di preciso il primo dicembre del 1997, accadeva all’interno dell’impianto dei Golden State Warriors un qualcosa che rimarrà, probabilmente per sempre, nella memoria del gioco. Non è una grande schiacciata, un passaggio immaginifico e o un tiro impossibile realizzato, tutt’altro: qualche giorno fa’, infatti, è stato l’anniversario dell’episodio chiamato come “The Choke” , ovvero “lo strangolamento”.
Non pensiate che quelli di allora fossero dei Golden State Warriors belli e vincenti come lo sono oggi, tutt’altro quella di allora era una franchigia semi-disastrata che l’anno prima aveva chiuso la stagione in fondo alla Pacific Division con 30 vittorie e 52 sconfitte, e che in quella stagione 1997/98, si avviava a fare decisamente peggio. Il leader della squadra era un certo Latrell Sprewell, meglio noto come “Spree”, e l’allenatore era proprio da quella stagione, e lo sarà per un’altra ancora, PJ Carlesimo. Il coach nativo della Pennsylvania aveva spesso da ridire sull’atteggiamento di Spree, uno che dal canto suo ha un carattere abbastanza complesso, ed il suo modo di far notare le cose non era particolarmente cordiale, ha infatti la reputazione di essere uno che da molto “addosso” ai suoi giocatori.
Un giorno, il primo dicembre appunto, durante un allenamento coach Carlesimo nota che Spree è quasi svogliato nel passare la palla a un proprio compagno durante un esercizio di tiro e dice “Metti un po’ di mostarda su quei passaggi Spree !” , dall’altra parte la replica “coach oggi non sono in vena di critiche, stammi lontano”, quando Carlesimo si avvicinò Sprewell minacciò di ucciderlo e lo prese da dietro per la gola, soffocandolo per 7-10 secondi prima che i compagni e gli assistenti del coach intervenissero per separarli. Sprewell dopo essersi fatto la doccia, tornò al campo d’allenamento 20 minuti più tardi si avvicino nuovamente a Carlesimo e tentò di colpirlo alla guancia destra prima di essere nuovamente trascinato fuori a forza dagli assistenti allenatori.
Per Spree non si trattava del primo episodio di violenza, infatti era già venuto alle mani con il compagno Jerome Kersey nel ’95 in cui minacciò di tornare con una pistola, e ancora nel ’93 fu fermato dai compagni in un quasi incontro di box contro Byron Houston che era di circa 50 chili più di lui.
In seguito all’accaduto Spree decise di rescindere il suo contratto da oltre 23 milioni di dollari in tre anni con i Warriors e la lega decise di sospenderlo per un anno, ma dopo un ricorso, la sospensione fu ricalibrata solo per le restanti 68 partite di stagione regolare.
Certamente un brutto episodio che si spera non ricapiti più, ma volenti o nolenti è diventato parte della storia della NBA e merita di essere ricordato.