Tegola Warriors: si ferma anche Klay Thompson
Il momento per i Golden State Warriors non è certo dei migliori. Se in classifica i risultati degli ultimi tempi (vittoria con i Lakers di stanotte a parte) hanno portato al sorpasso in vetta alla Western Conference e alla Lega da parte degli Houston Rockets, è la situazione dell’infermeria a costituire il cruccio di coach Steve Kerr.
Con Stephen Curry ancora fuori e ciclicamente ai box per gli arcinoti guai alle caviglie, con Draymond Green out per un problema ad una spalla, e i vari David West, Patrick McCaw, Andre Iguodala e Jordan Bell fuori per acciacchi di diversi tipi (gli ultimi due tornati a disposizione stanotte), gli Warriors hanno subito l’infortunio anche di Klay Thompson.
Lo Splash Brother aveva lasciato il match perso contro i Minnesota Timberwolves con un dolore al pollice della mano destra. Non sembrava nulla di che; invece, esami approfonditi hanno evidenziato una frattura. Lo staff medico dei Campioni in carica ha specificato che Thompson verrà rivalutato tra una settimana, il 22 marzo, ma è probabile che lo stop costi al giocatore almeno un’altra settimana.
Klay Thompson, dal canto suo, si è detto ottimista: “Fortunatamente dovrò star fermo solo una settimana, e fortunatamente potrò tornare venerdì prossimo. Sono stato seduto qui, in panchina, a guardare la partita (contro i Lakers, ndr), e devo dire che mi è pesato tanto non essere lì sul parquet ad aiutare la squadra. Non voglio assolutamente star fuori troppo a lungo“.
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