Suns, Williams sulla decisione di non schierare Paul nel finale: "Payne stava facendo bene"
Nel loro debutto stagionale i Phoenix Suns si sono presi una rivincita sui Dallas Mavericks, la squadra che li ha eliminati negli ultimi playoff, grazie ad una clamorosa rimonta dal -22 culminata con il canestro della vittoria di Damion Lee.
Ha fatto discutere, dopo la gara, la scelta di coach Monty Williams di lasciare in panchina nel finale il suo playmaker titolare Chris Paul, uno dei giocatori più affidabili di tutta l’NBA nei minuti conclusivi delle gare particolarmente tirate. CP3, infatti, è stato sostituito da Cameron Payne con 06:41 sul cronometro quando Phoenix era ancora sotto di dodici lunghezze: l’intenzione di Williams era quella di lasciare al suo veterano qualche minuto di riposo in vista delle ultime azioni, ma il 12 volte All-Star non è più rientrato in campo.
“Bisogna avere una mentalità aperta in questo tipo di situazioni” – ha commentato il coach dei Suns dopo la sirena finale – “Ovviamente avere un giocatore come Chris in campo per il finale è un privilegio, ma quello che a lui importa maggiormente alla fine è vincere. Il piano era quello di rimetterlo dentro a circa tre minuti dalla fine, ma il quintetto in campo con Payne stava facendo molto bene, e ho preferito non intervenire. Non credo sia stata una decisione così clamorosa, anche se immagino sia stato strano vedere Chris in panchina nelle ultime azioni”.