Stephon Marbury: "Anni fa pensai di suicidarmi"
Dichiarazioni che colpiscono, quelle rilasciate al programma di HBO “Real Sports with Bryan Gumbel” da Stephon Marbury. La scelta #4 al Draft 1996 ha rivelato che la combinazione di una fase difficile della sua carriera, il fallimento della Starbury (la sua marca di scarpe da basket) e la morte del padre nel 2007, lo portarono in una seria spirale depressiva. “Volevo morire. Volevo uccidermi un giorno o l’altro. Non riguardava il basket. Cominciò a riguardare me perché stavo male ed ero depresso“.
“Quando tutto cominciò ad andare male con i Knicks e con il mio marchio, e mio padre morì, io guardavo soltanto. Penso che mi facesse più male vedere in che direzione stesse andando la mia carriera nel basket. Ero intrappolato nei miei pensieri, in come mi sentivo e e in come mi sentivo trattato. Ero bloccato dalle mie decisioni” – continua Marbury. “Sentirsi dire di essere un perdente, che non puoi vincere, che non puoi fare questo e quell’altro… Allora ho deciso di andare in un posto dove poter stare tranquillo… Praticamente ho lasciato un luogo dove mi odiavano, per uno dove mi amano“. Marbury, adesso, sta ritrovando se stesso in Cina, dove attualmente milita nei Beijing Ducks.