STEPH CURRY - La sorella: "Ecco le 6 cose che dovreste sapere su mio fratello"
Lei è Sydel, probabilmente la meno famosa della famiglia, ma comunque un’atleta discreta. Non con la palla a spicchi, però, ma nella pallavolo. Così, ha raccontato ai microfoni di ESPN qualche segreto su suo fratello maggiore, Stephen, probabile MVP della Lega.
1. Steph sa essere un vero cretino.
E’ un grandissimo rompiscatole. Quando eravamo bambini, ci scocciava sempre facendoci scherzi, o comportandosi da scemo. Aveva una maschera come quella del film “Scream” e la usava per spaventarci, quando aveva più o meno 14 anni. Crescendo, non ha perso questo lato scherzoso e infatti è la persona più divertente che io conosca. Non lo vedo molto come prima, ma Ayesha (la moglie di Curry, ndr) mi dice continua a fare questo tipo di sciocchezze, anche con sua figlia.
2. Era un imbroglione!
Steph, Seth e papà sono molto competitivi. “Mamma, Steph sta imbrogliando” diceva Seth, ma Steph, con la sua faccetta d’angelo, negava dicendo che in realtà era il fratello a imbrogliare con lui. Era divertente, perché il più dolce dei due era Steph che era anche il più grande. Qualche volta, a dire la verità, Seth diceva così perché odiava perdere. Così, tornavano indietro e litigavano su chi imbrogliava e chi no. Steph è una persona tranquilla, ma molto competitiva. Come adesso.
3. Gli piaceva “The Princess Diary”!
Da piccoli, eravamo cinefili accaniti. Anche adesso, stiamo sempre con le orecchie drizzate quando sentiamo qualche canzone in tv e cerchiamo di capire di che film si tratti. Ero una grande appassionata di “The Princess Diary” e l’avrei visto letteralmente per tutto il giorno e lui lo guardava con me. Gli piacevano anche altri film scemi, come “Il maggiore Payne” e “The Mask”.
4. Diventa iperattivo prima delle partite.
Steph sembra calmo, ma sa anche trasformarsi. Al liceo, lui e i suoi compagni erano nello spogliatoio e si stavano caricando prima di una partita del torneo di Natale, saltando su e giù. Quando lo fece Steph, saltò così in alto che batté la testa e giocò tutto intontito.
5. Ama i numeri, ma non solo le sue statistiche.
Steph è molto acuto, specialmente in matematica. Diceva sempre di voler diventare uno di quei tizi come nella serie “Numb3rs”. Ha sempre scherzato sul fatto che è nato nel giorno del pi greco, essendo il 14 marzo (e che in America si scrive 3/14, ndr). Inoltre, arrivò un periodo in cui non faceva altro che sudoku.
6. E’ il tiratore più amorevole in campo.
Non avresti mai pensato che Steph potesse diventare un MVP in NBA. Questa è la cosa che amo di più in lui, non è mai cambiato da quando ha 6 anni e adesso ne ha 27. Ha un cuore gentile e lavora duro per ottenere ciò che vuole e comunque continua a lavorare anche dopo. Se casualmente lo chiamo con FaceTime e lui non mi risponde, mi richiama sempre appena può. Per me, che adesso sono dall’altra parte della costa rispetto a lui al college, è il tipo di cosa che apprezzo di più di lui.