STATS CORNER-Tutti i numeri degli Splash Brothers
Miglior difesa in assoluto di tutta la lega, striscia aperta di undici vittorie consecutive e miglior percentuale dall’arco della NBA. Se i primi due indizi vi hanno fatto pensare ad un gruppetto di tre/quattro squadre, il terzo vi ha sicuramente spazzato via ogni dubbio. Sto parlando ovviamente dei Golden State Warriors che, trascinati da Stephen Curry e Klay Thompson, risultano essere anche la squadra più vincente in quest’inizio di stagione con il record di 16-2.
Gli Splash Brothers sono nettamente il backcourt più devastante nell’NBA e formano la coppia che a mio modo di vedere è la più efficiente e spettacolare da guardare. Il baby-face killer da Akron è sicuramente in lizza per il premio di MVP quest’anno, mentre l’ex Washington State, fresco di rinnovo contrattuale che chiama per 70 milioni nei prossimi 4 anni, è il prototipo perfetto per il ruolo di secondo violino.
Andiamo ad osservare subito le principali differenze tra i quintetti con Curry e Thompson in campo e quelli con i due esterni fuori.
PACE |
OffRtg |
DefRtg |
NetRtg |
eFG% |
OeFG% |
STL Ratio |
|
IN |
102,6 |
114,5 |
88,2 |
26,3 |
57,8 |
41,8 |
7,6 |
OUT |
95,8 |
91,5 |
104,1 |
-12,6 |
48,9 |
47,6 |
5,6 |
Subito notiamo come la squadra giochi ad un ritmo più elevato con i due sul terreno di gioco, grazie anche ad una maggiore percentuale di palle recuperate. Ma le differenze sono notevoli in ogni aspetto del gioco: come ci potevamo aspettare Golden State fa più fatica a trovare la via del canestro, ma anche a livello difensivo l’impatto degli Splash Brothers è incredibile. Su 100 possessi, i quintetti con loro in campo hanno un vantaggio di circa 40 punti (QUARANTA!) contro i quintetti senza di loro: l’eFG% è maggiore di dieci punti percentuali mentre quella delle squadre avversarie aumenta da 41.8% a 47.6%. Quest’ultimo valore è comunque molto basso rispetto alla media della lega, quindi è tutto il sistema difensivo degli Warriors che funziona a meraviglia anche quando sono fuori i due esterni titolari.
Andiamo a vedere invece quali sono le caratteristiche principali della coppia (in parentisi la posizione in classifica in quella determinata statistica).
DefRtg |
NetRtg |
3pAtt per game |
3p% |
|
Stephen Curry |
92,2 (5) |
20,6 (2) |
7,6 (1) |
41,6 (32) |
Klay Thompson |
89 (1) |
24,2 (1) |
6,4 (7) |
46,3 (12) |
Il tiro da dietro l’arco è ovviamente la cosa che risalta di più all’interno del loro gioco ed è sempre la loro prima opzione, ma la cosa che più fa impressione è che hanno percentuali da specialisti ma non sono assolutamente specialisti. Kyle Korver (53/94 in stagione dall’arco) o Danny Green (46/107) sono quasi esclusivamente dei tiratori dagli scarichi e segnano rispettivamente il 65,1% e il 63,9% dei loro punti da oltre l’arco. Curry solamente il 40,1% e Thompson il 42,0%, segno che sono capaci di far male alle difese in tantissimi modi. L’unica coppia che prova più triple degli Splash Brother è quella dei Rockets formata da James Harden e Trevor Ariza con ben 264 tentativi contro i 245 di Curry e Thompson, ma con il 35.60% rispetto al 43.67%! Inoltre Curry (191 cm per 84 kg…fisico “normalissimo”) tira con un clamoroso 69,9% nella restricted area, sesto fra gli esterni. Questo vuol dire che che se il difensore esce forte su Steph quando ha la palla in mano dietro l’arco, lui è abilissimo a batterlo in palleggio e andare al ferro oppure scaricare per un suo compagno. Infatti è anche quinto per assist a partita, ma i giocatori che lo precedono giocano più minuti di lui ed escluso Lebron James segnano tutti meno di lui. Ah…come nota a margine prende anche 5.1 rimbalzi a partita, undicesimo tra le guardie.
Quando Klay Thompson ha firmato l’estensione contrattuale che lo porterà a guadagnare circa 17 milioni l’anno, qualcuno ha storta la bocca etichettandolo come overrated, ritenendo che il suo rendimento fosse correlato strettamente a quello di Curry. Questo secondo me è vero, ma è clamorosamente un punto a vantaggio per la squadra in cui giocano. Osserviamo queste shooting chart.
A prima vista possono sembrare molto simili ed in effetti lo sono, ma questo non vuol dire che siano giocatori incompatibili. Tutt’altro. Entrambi sono capaci di giocare ottimamente lontano dal pallone, specialmente Thompson che ha un velocità ed un tempismo di uscita dai blocchi che fa davvero illuminare gli occhi. È abilissimo a correre in contropiede e ad occupare la posizione in cui può essere servito alla perfezione dal suo fedele compagno.
Anche Curry quest’anno viene sfruttato di più off the ball rispetto alla stagione passata: infatti il 41.1% dei suoi canestri è assistito mentre l’anno scorso lo era soltanto il 30.8%. È comunque un dato piuttosto basso, ma la capacità di prendere un tiro dal palleggio è la sua arma più devastante ed efficacie…e allora perchè smussarla?!
Più in generale tutti i Golden State sono destinati a dominare nei prossimi anni data anche la loro situazione salariale. Il colpo più sensazionale è stato sicuramente il rinnovo fatto firmare a Curry nel 2012, 44 milioni in 4 anni, spiccioli se si calcola il peso specifico del giocatore. Aver già rifirmato anche Thompson permette a Steve Kerr di avere negli anni a venire un nucleo solido e piuttosto giovane da assemblare e amalgamare al meglio. Certo, tutto possiamo dire, tranne che abbiano fatto fatica ad apprendere gli schemi del nuovo allenatore e quest’anno uscire al primo turno dei playoff sarebbe certamente una grossissima delusione.