STATS CORNER-Rudy Gobert e gli Utah Jazz
Se ogni anno venisse assegnato, oltre che al Rookie of the Year, anche il Sophomore of the Year, uno dei principali candidati a vincerlo in questa stagione sarebbe sicuramente Rudy Gobert, centro degli Utah Jazz. Scelto alla numero 27 nel draft del 2013, il francese si sta rilevando come il miglior difensore nel reparto lunghi, grazie soprattutto alla sua altezza di 2.18 metri e la sua apertura alare di 235 cm. Di lui ne avevamo già parlato tempo fa nell’articolo sui migliori rim-protectors (https://www.nba24.it/wordpress/2015/01/24/stats-corner-i-migliori-rim-protectors-della-nba/), e da allora le cose non sono cambiate poi di molto. Guida sempre la lega per minore percentuale concessa agli avversari al ferro con il 40.1%: dietro di lui Serge Ibaka (40.8%), Andrew Bogut (40.9%) e Roy Hibbert (41.8%). E’ quarto per stoppate a partita con 2.2 dietro solo a Anthony Davis (2.9), Hassan Whiteside(2.5) e lo stesso Serge Ibaka(2.4). Ma la cosa che più impressiona di Rudy Gobert è il continuo miglioramento fatto durante l’arco della stagione in corso, e non solo in fase difensiva. Vediamo tutti i suoi numeri mese per mese.
Ogni mese ha aumentato il minutaggio, passando dal minimo di 15.8 di Novembre al 35.8 di Marzo, dove viaggia con 9.8 punti, 16.2 rimbalzi, 2 assist e 2.2 stoppate.
In questo video con gli highlights contro i Rockets, si nota, oltre l’incredibile posizionamento a rimbalzo di attacco, come sia abile a leggere le situazioni di pick ‘n roll, sapendo esattamente in quale zona potrà ricevere nei migliore dei modi lo scarico del playmaker. Poi ok, le stoppate sono qualcosa di clamoroso e rendono l’idea che tipo di intimidazione ci sia nel pitturato dei Jazz.
Tutti questi miglioramenti sono dovuti in buona parte all’addio di Enes Kanter, lasciato andare in quel dell’Oklahoma anche per dare più spazio al francese. Da quel momento, esattamente il 19 Febbario, gli Utah Jazz si sono trasformati in un’altra squadra.
- Di quindici partite ne hanno vinte 12 e hanno il secondo miglior record dietro solo ai Golden State Warriors
- Hanno la miglior difesa per Defensive Rating, e anche il miglior Net Rating (differenza fra Offensive Rating e DefRtg)
- Hanno la seconda miglior percentuale di rimbalzi catturati complessiva dietro ai Thunder, e qui c’è parecchi meriti del nostro francese, che è passato da prendere il 23.8% dei rimbalzi disponibili a prenderne il 32.8%.
Per una rimonta in zona playoff ormai è tropo tardi, e la concorrenza anche per l’anno prossimo sembra più agguerrita che mai. L’estensione al contratto di Gordon Hayward avvenuta nella scorsa estate è sicuramente la pietra angolare del progetto, ma i giocatori futuribili a disposizione di coach Quin Snyder sono veramente tanti: Dante Exum, australiano classe 1995, è fra i rookie più interessanti dell’intero lotto del 2014 e sta cominciando a fare vedere delle cose difensive veramente straordinarie; Rodney Hood, altro rookie da Duke, si sta ben comportando nel ruolo di guardia titolare e ultimamente ha alzato notevolmente le percentuali; Trey Burke, al secondo anno, si sta adattando alla perfezione al nuovo ruolo in uscita dalla panchina che gli permettere di incidere di più giocando contro le seconde linee avversarie. Ma tutti questi questi Jazz sono davvero molto giovani e interessanti, e con qualche aggiunta dalla Free Agency e in sede di Draft potrebbero fare l’ultimo step per ambire alle posizioni alte della Western Conference.