STATS CORNER-Il backcourt della Eastern Conference
Fra le poche sicurezze all’interno del mondo NBA negli ultimi anni possiamo trovare sicuramente l’amore che hanno i tifosi per i giocatori che hanno fatto la storia di questo gioco: giusto per fare un esempio, lo Staples Center di Los Angeles, nonostante i Lakers non stiano disputando una stagione all’altezza della loro fama, registra quasi sempre il tutto esaurito solo grazie alla presenza di Kobe Bryant e la maglia gialloviola con il numero 24 risulta sempre essere una delle più vendute sul mercato. Altro idolo delle folle e non solo in Florida è sicuramente Dwayne Wade, capace di collezionare 9 presenze consecutive All-Star Game grazie ai voti dei fans di tutto il mondo. Nel backourt della Eastern Conference si sono alternati nel corso degli anni fenomeni del calibro di Allen Iverson, Gilbert Arenas, Jason Kidd, Derrick Rose e infine Kyrie Irving ma il nativo di Chicago ha sempre mantenuto la sua posizione di shooting guard titolare. Quest’anno invece c’è stata una grossa sorpresa: le due guardie più votate nella costa orientale sono state John Wall e Kyle Lowry, con Wade comunque convocato come riserva grazie alle scelte del coach. Ma se per l’ex Kentucky, vincitore della gara delle schiacciate nel 2014 e i cui highlights sono sicuramente fra i più spettacolari della lega, i voti dei fans sono “comprensibili”, altrettanto non si può dire del playmaker dei Toronto Raptors.
Proprio la franchigia canedese si è resa protagonista di una delle più incredibili “campagne elettorali” per far partecipare alla contesa uno dei suoi giocatori, e dopo qualche settimana si è concentrata esclusivamente su Lowry, riuscendo a portare a termine la missione. Ma Kyle merita veramente di far parte dell’elite della Eastern Conference? Andiamo a vedere i numeri.
Come possiamo vedere la concorrenza è piuttosto forte nel ruolo ma tuttavia non c’è una vera star come può essere un Lebron James tra le ali o Stephen Curry nella Western Conference (quello che più si avvicina a questo status è forse Irving nonostante il suo rendimento altalenante). Fermo restando che alla fine conta il gradimento del pubblico andiamo a creare una classifica avulsa esclusivamente fra questi giocatori basandoci semplicemente sui principali parametri:
- John Wall: 1° per assist e 1° per doppie-doppie (25 partite su 47, il secondo per doppie-doppie è Lowry con 11);
- Kyrie Irving: 1° per punti, miglior 3P% e terza miglior FG%;
- Kyle Lowry: quarto per punti, terzo per assist, e secondo per rimbalzi (1.83 m!!)
- Dwayne Wade: secondo per punti, quarto per assist e seconda miglior FG%
La discussione su quali fra questi quattro meritino i due posti sarebbe ovviamente infinita, sia sul piano tecnico che filosofico. Si potrebbe discutere su chi di questi difende meglio (probabilmente l’ordine sarebbe Wall-Lowry-Wade-Irving), su chi sia il più spettacolare (personalmente Irving-Wall-Wade-Lowry) e su chi lo meriti perchè incide più degli altri sul record di squadra (e qui forse sarebbe Wall-Lowry-Wade-Irving). Onestamente mi sarei aspettato di più da parte di Irving, non tanto a livello di cifre, quanto per livello di adattamento ai nuovi compagni. L’anno scorso era la stella indiscussa di Cleveland e con l’arrivo di Lebron si sarebbe dovuto “limitare” al ruolo di spalla, ma con l’ex Miami in campo sta facendo fatica senza palla in mano, mentre sta facendo super-bene quando il Re è fuori per infortunio o la squadra è in mano sua quando Lebron riposa in panchina. E la difesa non c’è. Non è che difende male, proprio non c’è.
Chi invece ha sorpreso tutti è Wade, che forse è stato dato per finito troppo presto e invece sta disputando una stagione come non si vedeva da qualche anno. Wall e Lowry invece hanno continuato quella crescita che già era consistente con l’approdo ai playoff delle loro due squadre; manca solamente il definitivo passo in avanti per renderle delle vere e proprie contender, anche se hanno entrambe roster piuttosto giovani.
Il morale della favola è che è impossibile stilare una classifica sul reale valore dei giocatori, specialmente se le differenze sono così sottili. Se lo scopo della manifestazione è fare divertire il pubblico, sono dell’opinione che è giusto che i fan votino chi più ritengono meritevole/spettacolare per il loro palato, e come ogni votazione vada rispettata.
Gli appasionati dicono Lowry e Wall meglio di Wade e Irving?! Allora Lowry e Wall meglio di Wade e Irving!!