Stanley Johnson sempre più in fondo alla panchina e sempre più scontento ai Pistons
Sembra essere totalmente cambiata la situazione rotazioni in casa Detroit Pistons rispetto allo scorso anno ed a farne le spese suo malgrado è stato finora uno Stanley Johnson sempre più fuori dal progetto di Van Gundy. Il giovane uscito da Arizona nella scorsa stagione aveva impressionato soprattutto nei playoff dove all’interno della serie poi persa contro i Cavs futuri campioni aveva marcato molto bene proprio LeBron James diventando difatti uno dei giovani più seguiti di tutto il panorama Nba. Questi primi due mesi di stagione però non hanno confermato quanto di buono Johnson aveva fatto vedere solo pochi mesi fa, anzi l’ala sembra essere lontanissimo parente di quel giocatore più per colpe non sue che effettivi demeriti visto l’impiego al lumicino che coach Van Gundy gli ha riservato finora: “Penso che Stanley sia un ragazzo giovane che ha margini di miglioramento enormi, penso sia inutile forzare quello che è il suo processo di crescita rischiando di bruciarlo presto, è sicuramente uno dei prospetti più interessanti della lega ma deve ancora crescere tanto e migliorare sotto alcuni aspetti”. Parole di conforto da parte del coach dei Pistons che però non lasciano molti spiragli alla possibilità di vedere Johnson in campo con più continuità almeno per ora, vedremo se il giocatore continuerà ad accettare la cosa o manifesterà i primi giustificati segni di insofferenza, d’altronde il mercato è aperto e Johnson stesso resta un’ipotesi affascinante per molte franchigie qualora decidesse di lasciare Motor City…