Spurs, fallito l'obiettivo delle 50 vittorie stagionali
La sconfitta della scorsa notte, rimediata dai San Antonio Spurs allo Staples Center per mano dei Los Angeles Clippers (110-113), non ha significato soltanto l’aggancio al 4° posto ad Ovest da parte degli Utah Jazz, con gli Oklahoma City Thunder dietro di mezza partita e i Minnesota Timberwolves, a loro volta, ad una partita dalla franchigia texana.
L’ultimo ko impedirà alla squadra di coach Gregg Popovich di raggiungere un obiettivo che era diventato una costante nell’era dell’head coach di East Chicago. Parliamo delle 50 (o più) vittorie in regular season, traguardo che gli Spurs raggiungevano ininterrottamente da 20 anni e che, quest’anno, sarà impossibile dato che, pur vincendo le ultime quattro sfide rimaste, San Antonio si fermerebbe a 49.
Era dalla stagione 1996/97, la prima con coach Pop in panchina, che gli Spurs non riuscivano nell’intento; un 20-62 che, se da un lato significò 27.esimo posto su 29 franchigie, dall’altro consentì di reclutare, al Draft successivo, un certo Tim Duncan. Da lì in poi, se si escludono il 1998/99 (50 partite giocate causa lockout, con comunque un record pari al 74% (37-13) e il titolo conquistato a fine Playoff) e il 2011/12 (66 partite sempre causa lockout, con record del 75.8% (50-16)), la peggior stagione degli Spurs nell’era Popovich era il 2009/10, chiusa con un record di 50-32.
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