Spurs, DeRozan: "Sono sempre stato un realizzatore"
Nella notte, all’AT&T Center di San Antonio gli Spurs hanno avuto la meglio sui Dallas Mavericks, in uno dei derby texani che caratterizzano la stagione NBA. Una vittoria (108-113) giunta dopo un overtime, grazie ad una prestazione maiuscola di DeMar DeRozan, che ha messo a referto 34 punti, 9 assist e 6 rimbalzi, senza triple e con un 12/21 dal campo.
Un DeRozan che, dopo aver sbagliato il tiro della vittoria alla fine del quarto periodo, si è fatto ‘perdonare’ nei 5′ extra, con 6 punti decisivi e tre rimbalzi. “Ero arrabbiato con me stesso per quell’errore” – ha commentato l’ex Raptors – “Mi sono però detto che, se più avanti nel match avessi avuto una seconda chance, non avrei sbagliato. E non l’ho fatto“.
“Sono sceso in campo e ho fatto il mio lavoro, ovvero quello di sempre, il realizzatore” – aggiunge DeRozan – “Prima dell’errore a fine quarto periodo, Patty (Mills) mi era venuto vicino, dicendomi di andare in campo e vincere la partita. Ma io ho sbagliato quel tiro. Subito dopo, però, gli ho detto che non avrei sbagliato quello successivo“.
Importanti le parole di coach Pop: “E’ un giocatore davvero bravo, che adora i momenti ‘clutch’, senza aver paura di sbagliare. Sapete, Michael Jordan, nella sua carriera, non si è preso tutti i tiri decisivi, ma ci sono pochissimi giocatori che vogliono trovarsi in situazioni simili. Fino allo scorso anno, noi avevamo Rudy (Gay) e LaMarcus (Aldridge), capaci di prendersi queste responsabilità. Ora abbiamo molta più scelta“.
Su sei sfide giocate, San Antonio ne ha vinte quattro, tutte in partite punto a punto. “E’ divertente e lavori davvero sodo per farti trovar pronto in momenti così decisivi” – osserva DeRozan – “Quando lavori per situazioni del genere, devi anche dimostrare di poterci essere in quelle situazioni. Questo mi fa sentire particolarmente a mio agio e ormai mi ci sono ritrovato innumerevoli volte. Ho un solo obiettivo, portare a casa la vittoria“.
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