Sixers, Brown carica Simmons: "Potrà essere un mix tra Magic, LeBron e Green"
Brett Brown, forse per la prima volta, sarà alla guida di quella che per troppi anni è stata una potenziale Ferrari con troppi problemi. Nonostante il “The Process” abbia subito modifiche su modifiche negli ultimi mesi, la nuova fase prova a prepararsi a quella che da anni deve essere la rinascita della franchigia. In panchina, per il quarto anno di fila, c’è Brett Brown, spesso sul banco degli imputati. Quest’anno le scuse sono veramente poche: Noel, Embiid, Okafor e soprattutto Ben Simmons sono pronti a far ripartire un motore che dà molti problemi.
“Vuole essere grande” ha dichiarato CSN Philly il coach dei 76ers qualche ora fa. In una lunga intervista, Brown ha parlato del suo modo di giocare, del suo modo di voler imporre il proprio gioco ma anche della disponibilità che ha già dimostrato di voler continuare ad imparare. Il pranzo annuale con i media, così, si trasforma in un faccia-a-faccia con coach Brown per capire cosa si aspetta dai suoi in questa stagione. Ecco una parte dell’incontro:
“A volte si vedrà un Magic Johnson in palleggio di 208 centimetri, altre volte si vedrà un treno in corsa o in coast-to-coast come LeBron James, altre ancora si vedrà la capacità di rimbalzo di Draymond Green. In molti lo definiscono un playmaker di dimensioni enormi, che volendo può giocare anche 4 ruoli. Io, invece, vedo un giovane ventenne di 110kg che vuole diventare uno dei più forti giocatori della Lega. Credo proprio che questa voglia di lavorare e migliorare aiuti anche un allenatore, il quale deve capire in che direzione portarlo. La sua evoluzione (e quella del suo gioco) sarà molto rapida. Abbiamo la nostra PG di riferimento ma avremo sicuramente momenti in cui Ben farà il playmaker, sfruttando una situazione non tradizionale. Simmons e Saric saranno per noi delle armi molto evolute: possono portar palla, andare a rimbalzo, correre in contropiede“.
Paragoni molto importanti quelli spesi da coach Brown e idee molto chiare sul futuro dei suoi giovani Sixers e di Simmons.