Si sbloccano i Lakers, che mettono ko Charlotte. Aldridge ancora sontuoso e Portland va
DENVER NUGGETS @ PORTLAND TRAIL BLAZERS 100-116
Al Moda Center di Portland, i Trail Blazers ottengono un agile successo (il 4° della stagione, tutti davanti al proprio pubblico) su Denver, con il fondamentale contributo di LaMarcus Aldridge, che ne mette 28 a referto, conditi da 9 rimbalzi e 4 assist, e di Wesley Matthews, autore di 21 punti; preoccupazione per l’infortunio di Batum, caduto male e, apparentemente, dolorante sia ad una caviglia che ad un ginocchio. Continua il momento difficile in casa Nuggets, ai quali non bastano i 19 di Faried e i 18 di Afflalo e Lawson per evitare la 5° L di quest’inizio di stagione (0-3 lontano dal Pepsi Center). La partita comincia con un Batum molto ispirato, autore di 7 dei suoi 10 punti totali nei primi 4’ minuti (7-14 a 7’22” dalla sirena); grazie a 5 punti in fila di Faried, gli ospiti impattano sul 14-14. Nell’ultimo minuto e mezzo del primo quarto, Portland piazza un break di 2-10, griffato da 7 punti consecutivi di Kaman; il parziale termina 27-36 Blazers. I liberi di Gallinari (prova opaca la sua, con 5 punti in 20’, 0/3 dal campo, 0/1 da 3 e 5/6 ai liberi) e Foye, autore anche di una tripla, consentono a Denver di portarsi sul -2 (34-36 dopo 2’08” dall’inizio del 2° periodo); Portland, però, reagisce con i canestri del trio Aldridge-Matthews-Lopez, autori di tutti i 28 punti dei padroni di casa nel periodo, con il secondo che mette a referto 12 punti con 4 triple, fondamentale che si rivelerà importante per i Blazers, che alla fine hanno tirato con il 51.6% dall’arco (16/31). Denver prova a resistere con Afflalo, chiudendo il primo tempo sotto di 8 (56-64). Il terzo periodo vede le due squadre tirar male e le percentuali, di conseguenza, calano vistosamente; i ragazzi di coach Stotts, comunque, non hanno molte difficoltà nel controllare i tentativi di recupero degli ospiti, con Aldridge che ne mette altri 8; è, quindi, McCallum, a 2’44” dall’ultimo intervallo, a mettere la bomba del massimo vantaggio Portland, su assistenza di Blake (+13, 67-80). A 12’ dalla fine, il tabellone recita 73-85 per i padroni di casa. I Nuggets, a dirla tutta, ci provano anche a rientrare in partita, con Hickson e Faried che provano a caricarsi i compagni sulle spalle; purtroppo per loro, i Blazers ribattono colpo su colpo e, dopo aver anche toccato il +15, a 6’ dalla fine sono avanti 87-96. Se nel finale decide di entrare nel match anche un Lillard fino a quel momento in serata grigia (7 punti su 11 totali nell’ultima frazione), per Denver può anche calare il sipario, non prima che la squadra dell’Oregon, con una tripla di Barton, abbia toccato il +18 (98-116 a 20” dalla sirena).
DENVER NUGGETS (1-5): W. Chandler 5, Faried 19, Mozgov 7 (16 reb), Afflalo 18, Lawson 18, Hickson 8 (10 reb), Gallinari 5, McGee 5, Foye 5, N. Robinson 6, Gee, Nurkic
PORTLAND TRAIL BLAZERS (4-3): Batum 10, Aldridge 28, R. Lopez 12, W. Matthews 21, Lillard 11, Kaman 12, Blake 9, McCollum 6, Barton 3, T. Robinson, Freeland 4, M. Leonard, D. Wright
CHARLOTTE HORNETS @ LOS ANGELES LAKERS 92-107
Finalmente Lakers. Allo Staples Center, i purple and gold centrano la prima W del campionato, interrompendo la serie negativa di 5 sconfitte consecutive; decisivi i 42 punti del duo Bryant-Lin e i 16 di un Boozer fondamentale nel break che ha indirizzato il match, nel 3° periodo. Per Charlotte, invece, 4° L della stagione (0-3 in trasferta), arrivata nonostante il contributo sostanzioso di Al Jefferson (23) e di Kemba Walker (16). Eppure, i Lakers si trovano a rincorrere per tutto il primo tempo. L’avvio di partita è di marca Hornets, con Jefferson a prendere possesso del pitturato e Marvin Williams (11 per lui) a colpire due volte dalla lunga distanza; a 6’03” dalla prima sirena, Charlotte conduce 15-6. Lin e Boozer sembrano in partita, tanto da riportare sotto la squadra di casa (17-14 a 3’25”); Walker, però, da il la ad un nuovo allungo ospite (23-14 a 1’53”). I primi 12’ terminano sul 25-18 per gli Hornets. Cominciano le rotazioni nel secondo periodo, con i due allenatori che trovano buone risposte, rispettivamente, da Neal (14 punti totali) e da Davis (10 punti a referto). La squadra di coach Scott rimonta fino al -1 grazie a 4 punti di Kobe (37-36 a 3’17” dal riposo), ma un contro break di 14-6 da parte della squadra di MJ negli ultimi 3’ (7 di seguito per Kemba Walker) fa terminare il primo tempo sul punteggio di 51-42. Il terzo periodo è quello della riscossa Lakers. Dopo essersi riportati sul -2 (53-51 a 9’18”) ed essere tornati sul -7 (58-51 a 8’04”), i padroni di casa cominciano la rimonta che risulterà decisiva sulle sorti del match. Il condottiero è Carlos Boozer: il 32enne ex Bulls realizza 8 punti consecutivi, che valgono il primo vantaggio Lakers (59-61 a 5’07” dall’ultimo intervallo); le triple di Bryant e Lin completano un parziale di 0-14 (59-67 a 4’07”). Charlotte ha perso la bussola, con il solo Jefferson a tentare di arginare la marea giallo-viola. Le due squadre si presentano, quindi, all’ultimo quarto sul 64-76 per i californiani, capaci di imporre un letale 6-25 di parziale nella seconda metà del terzo periodo. Gli Hornets provano a reagire, trascinati da un ottimo Neal (10 nel periodo), ma non riescono a far meglio del -8 (73-81 a 8’33” dalla fine). Le triple di Lin e Johnson proiettano i Lakers sul +17 (82-99 a 3’41” dalla sirena), ponendo la parola fine sulla partita, liberando squadra e tifosi dall’ossessione della prima W.
CHARLOTTE HORNETS (3-4): Kidd-Gilchrist 3, M. Williams 11, Al Jefferson 23, Stephenson 6 (10 reb), K. Walker 17, Hairston 2, Zeller 8, Maxiell 4, Neal 14, B. Roberts, Henderson 2, Pargo 2, Biyombo
LOS ANGELES LAKERS (1-5): W. Johnson 5, Boozer 16, Hill 12, Bryant 21, Lin 21, R. Price 7, Ed Davis 10, Ellington 9, Henry, Sacre 6, Clarkson