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SAS@LAC, Gara-7: CP3 condanna gli Spurs. Clippers in semifinale!

Ci siamo. Allo Staples Center di Los Angeles, Clippers e Spurs arrivano all’atto finale della loro battaglia. Una serie equilibratissima e ricca di colpi di scena, che arriva a Gara-7, per il piacere di tutti gli appassionati del gioco. San Antonio, dopo aver sprecato il match-point sul parquet amico, è chiamato all’impresa esterna, per regalarsi ancora la chance di difendere il titolo. I ragazzi di coach Rivers, invece, devono passare il turno, per evitare una precoce eliminazione che avrebbe il gusto di un fallimento.

 

Tim Duncan e Matt Barnes si contendono un rimbalzo (foto da: zimbio.com)
Tim Duncan e Matt Barnes si contendono un rimbalzo (foto da: zimbio.com)

Popovich conferma il quintetto base schierato sempre nella serie (Duncan, Green, Parker, Leonard, Splitter); idem Doc Rivers (Redick, Griffin, Paul, Jordan, Barnes). E’ Kahwi Leonard a rompere il ghiaccio, dopo che TD ha vinto la palla a due con Jordan. Immediata arriva la replica di CP3, con un jumper dalla media; quindi, è il turno di Duncan (9 nel periodo). L’avvio vede le due squadre fronteggiarsi subito a ritmo molto elevato, con i texani che operano un primo strappo, portandosi sul 19-11 grazie a Parker (6’11” dal primo intervallo). I Clippers, però, hanno un Barnes mai così incisivo in questa serie: il prodotto di UCLA (10 nel periodo) guida il contro-break di 0-9 con il quale i padroni di casa passano per la prima volta in vantaggio (19-20 a 3’09” dalla pausa). La risposta degli Spurs è affidata a Duncan, che riceve l’assistenza di Belinelli e realizza in jumper (con fallo di Davis). Subito dopo, però, Diaw si fa soffiare il pallone da Paul, il quale va in transizione, batte di fisico Mills, e mette la tripla del 22-23. Alla gioia dei tifosi che gremiscono lo Staples, subentra subito la paura, poiché CP3 avverte un fastidio alla coscia sinistra, dovendo abbandonare il parquet. Nel finale di primo periodo, a 5 punti in fila di Crawford, rispondono le triple di Mills e Diaw. San Antonio, così, chiude avanti i primi 12′ (30-28).

 

Altra prestazione super per Blake Griffin, autore di una sontuosa tripla doppia (foto da: gettiimages.co.uk)
Altra prestazione super per Blake Griffin, autore di una sontuosa tripla doppia (foto da: gettiimages.co.uk)

Il secondo quarto si apre con una buona notizia per i sostenitori di casa: CP3 fa esercizi di stretching a bordo campo, preparandosi per rientrare in campo. Tra le due squadre, intanto, continua a regnare l’equilibrio, con nessuna delle due che riesce ad imporre break all’altra. A 6’26” dall’intervallo lungo, Paul ritorna sul parquet al posto di Redick; subito dopo, DeAndre va in layup, subendo fallo da Leonard e concretizzando il gioco da tre punti (39-41). Lo stesso MVP delle Finals 2014, dall’arco, punisce i californiani, riportando avanti i suoi. Ma è un continuo scambio di leadership, fotografia di una partita, intensa, bellissima, vissuta sempre sul filo del rasoio. A 2’01” dalla fine del periodo, si iscrive a referto anche Belinelli, con due liberi: purtroppo, il nostro Marco non riesce a ripetere la prestazione super di due giorni fa, fermandosi a 2 punti (0/2 dal campo), 2 reb, 4 ast in 18′. Dopo pochi secondi, CP3 dimostra di essersi ristabilito: penetra in area Spurs, sfida Leonard e lo batte in step-back (52-51). Il suo canestro da il via ad un mini parziale Clippers (0-8), culminante con un libero di Jordan, di nuovo mira dell’Hack-a-DeAndre di Popovich. La tripla di Diaw allo scadere, manda le squadre negli spogliatoi sul 55-57 per i padroni di casa.

 

Il terzo periodo è quello nel quale le due compagini mostrano un po´ più di difficoltà a trovare la via del canestro. Si comincia con Paul che colpisce dalla lunga distanza, prima di tre triple con le quali marchierà il periodo; la seconda vale il +6 per i losangelini (59-65 a 8’45”). La replica è affidata ad un Danny Green finalmente a livelli accettabili: jumper dalla media e bomba su assist di Beli, il tutto in 20″ (64-65). Si accende anche Tony Parker: il play franco-belga realizza 6 punti in poco più di un minuto, operando l’aggancio a quota 72 (4’00” all’ultima pausa). Due liberi di Ginobili, a 7″ dalla fine del periodo, permettono a San Antonio di tornare a mettere il naso avanti (78-76); ma un certo CP3 non è d’accordo e, praticamente sulla sirena, mette una tripla di tabella da casa sua per il nuovo vantaggio Clippers (78-79), con il quale le due squadre approcciano agli ultimi, decisivi, 12′ di partita (OT permettendo).

 

Steve Ballmer, al settimo cielo, abbraccia Chris Paul (foto da: zimbio.com)
Steve Ballmer, al settimo cielo, abbraccia Chris Paul (foto da: zimbio.com)

Festival della tripla in apertura di ultima frazione: Mills, ancora Paul, Ginobili (84-82 Spurs). Barnes, in schiacciata, impatta a quota 84; Diaw riporta avanti i suoi dalla media; Crawford risponde con la stessa moneta (86-86 a 9’25” dalla fine). L’equilibrio, in campo, è totale; le giocate dei campioni delle due squadre decideranno la partita, mentre lo Staples diventa una vera bolgia dantesca. Tutto è pronto per un finale al fulmicotone. Griffin, al solito decisivo, subisce fallo da TD e mette lì un gioco da tre punti prezioso (89-91); come sempre in questo match, però, ad azione corrisponde reazione: Ginobili, da tre, rimette avanti i Pop Boys. E’ un buon momento per i detentori dell’Anello: un altro gioco da tre punti (di Green) e Duncan valgono un tesoretto di 5 punti di vantaggio per i texani (97-92 a 5’39” dalla fine). La risposta dei padroni di casa arriva immediatamente, e porta la firma di J.J. Redick: il prodotto di Duke piazza due triple in un amen, e i Clippers tornano a condurre la partita (99-100 a 4’23”). La voglia degli Spurs di lottare fino all’ultimo è sintetizzata da un’azione caotica, in area Clippers, a poco più di 3′ dalla fine. Diaw prova il tiro in allontanamento, che finisce sul primo ferro; Green va a rimbalzo, ma viene stoppato due volte da un Barnes in trance agonistica; il pallone, però, finisce nelle mani del vecchietto che proviene dalle Isole Vergini: layup e San Antonio ancora avanti. Il botta e risposta, comunque, continua senza soluzione di continuità: Redick penetra e scarica fuori per Barnes, il quale, piedi a terra, mette la tripla del pari 105. Entriamo nella fase caldissima della partita. Al canestro di Parker, risponde il layup di J-Crossover. 107-107 a 1’09” dalla sirena. Sbagliano prima Leonard poi Griffin, ma sul tiro del secondo Barnes cattura un rimbalzo offensivo fondamentale; l’azione dei Clippers riparte, e CP3 subisce fallo da Duncan; 2/2 per l’ex New Orleans e 107-109 a 13″ dal termine. Subito dopo, però, è Tim a guadagnarsi il viaggio in lunetta (fallo di Redick); 2/2 anche in questo caso e, a 8″ dalla fine, l’ultimo possesso è per i padroni di casa, con Rivers che, giustamente, chiama time-out. Dopo la rimessa, la palla finisce, ovviamente, nelle mani sapienti di CP3; c’è Green in marcatura, ma il nativo di Lewisville, North Carolina, lo batte in penetrazione, step-back ad evitare anche l’aiuto difensivo di Duncan, tabellone e canestro del 109-111. Lo Staples Center esplode, ma c’è ancora un secondo. Popovich fa entrare Belinelli, Bonner e Diaw per Parker, Duncan, e Ginobili. Va il francese a battere la rimessa, prova un lungo alley-oop per Leonard, ma Barnes lo anticipa, facendo partire la festa dei Clippers.

 

Termina così, con il passaggio del turno dei Los Angeles Clippers, una serie fantastica, l’unica giunta a Gara-7. Per i californiani si profila un altro scontro durissimo, contro i Rockets del Barba Harden e di Superman Howard. Griffin, con una superba tripla doppia (24+13 reb+ 10 ast), e Paul (27+6 ast), hanno trascinato i losangelini ad un successo di importanza capitale nella crescita di una squadra che può acquisire ancor più consapevolezza. Per quanto riguarda San Antonio, possiamo dire che questo match è la fine di un’era: con tutta probabilità, due totem della gestione Popovich, Duncan e Ginobili, diranno basta a breve, con le chiavi della squadra che passeranno a Leonard. In questo match, non sono bastate le doppie doppie di Tim (27+11 reb) e Kahwi (13+10 reb), oltre ai 20 di Parker e ai 16 (8 reb) di Green.

 

SAN ANTONIO SPURS (3-4): Duncan 27 (11 reb), D. Green 16, Parker 20, Leonard 13 (10 reb), Splitter 5, Diaw 12, Belinelli 2, Ginobili 8, Mills 6, Joseph, Ayres, Bonner, Baynes

 

LOS ANGELES CLIPPERS (4-3): Redick 14, Griffin 24 (13 reb + 10 ast), Paul 27, Jordan 7 (14 reb), Barnes 17, Crawford 16, A. Rivers, Davis 6, Turkoglu, Hudson, Udoh, Jones, Hawes

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Salvatore Malfitano Classe ’94, napoletano, studente di legge e giornalista. Collaboratore per Il Roma dal 2012 e per gianlucadimarzio.com, direttore di nba24.it e tuttobasket.net. Appassionato di calcio quanto di NBA. L'amore per il basket nasce e rimarrà sempre grazie a Paul Pierce. #StocktonToMalone