San Antonio Spurs@Houston Rockets 102-100: Harden sbaglia e Pop ringrazia
Da una parte prima, dall’altra poi, quella tra San Antonio e Houston, nella notte americana, non è stata una gara facile. Incerta fino all’ultimo minuto, all’ultimo secondo, proprio all’ultimo tiro. Harden, alla fine, fallisce la sua chance e gli Spurs, dietro fino all’ultima parte di gara, possono festeggiare restando così nella scia dei Golden State Warriors.
Molto quilibrato il primo quarto, con gli Spurs che chiudono avanti 26-24, la squadra di Popovich prova la minifuga già nel secondo quarto; a metà frazione i neroargento vanno sul +9 (41-32), imponendo già una prima firma al match.
Ma il derby texano non è ancora cominciato per davvero: Houston, al rientro dall’intervallo lungo, sembra un’altra squadra e, dopo una lunga rimonta con un parziale da 33-19, trova il primo vero vantaggio sul finire del terzo quarto.
L’ultima frazione è perciò decisiva, la squadra di D’Antoni vola sul 92-82 a 5′ dalla sirena finale, ma gli Spurs si rialzano nell’ultima curva e parte la rimonta dalle mani degli insospettabili: Manu Ginobili prima segna la tripla, poi regala a Green l’assist per il -2.
Il numero 14 degli Spurs diventa protagonista: con la seconda tripla di fila porta i suoi a -1 (99-100) quando sulla scena ci arriva Patty Mills: tripla per l’australiano e sorpasso compiuto, 102-100.
Nell’ultimo minuto succede ancora di tutto: Ginobili fallisce clamorosamente i libero che avrebbero potuto chiuderla, facendo pero 0/2 dalla lunetta, mentre dall’altra parte Harden fallisce la tripla decisiva per il sorpasso.
La sfida tra coach se la aggiudica Popovich; 25ma vittoria in stagione e secondo posto ad Ovest più che meritato dopo un derby così.
SAN ANTONIO – Leonard 21, Aldridge 17 (10 reb), Green 12, Gasol 10 (10 reb), PArker 8, Ginobili 12, Mills 13, Lee 6, Dedmon, Simmons 3, Bertans.
HOUSTON – Anderson 7, Harden 31 (10 reb), Ariza 16, Beverley 4, Nene 10, Gordon 13, Harrell 9, Dekker 10, Brewer.