San Antonio Spurs@Golden State Warriors 90-120: Curry è incontenibile e schianta Popovich. Per gli Spurs peggior passivo dal 2012

La gara della notte va di scena alla Oracle Arena, tra le due migliori squadre – almeno per numeri – dell’intera Lega. Entrambe ad Ovest, quindi entrambe in gioco per meritarsi la vetta della Conference, coi Warriors partiti egregiamente e gli Spurs che arrivano da ben 13 vittorie consecutive, vogliosi di spezzare l’incantesimo di Golden State e magari avvicinare la vetta. Se vi aspettavate nel crollo di Curry e compagni, però, rimarrete delusi. 

Quella che va in scena nella Baia è l’ennesima dimostrazione di superiorità di un gruppo che non passa solo dai 37 punti di Steph, ma anche da una panchina da 53 punti in tutta la gara, capace di tenere duro anche nei momenti di second unit in cui San Antonio avrebbe potuto riavvicinarsi. I padroni di casa scappano nella prima metà di gara, chiudendo sul +15 all’intervallo lungo; la serata degli Spurs non è delle migliori, non c’è Duncan e Leonard, che in carriera deve aver fermato il 99% delle stelle della Lega, per una volta non riesce ad arginare Curry e compagnia. I numeri danno il senso della debacle: Parker fermo a quota 5 punti, 3 per Green, addirittura 5 per Aldridge. Del quintetto di partenza vanno in doppia cifra i soli Leonard (16) e West (12). Golden State affonda il colpo nel terzo quarto con un parziale da 33-19 che spezza definitivamente le gambe agli ospiti e manda alle stelle il tifo di casa; i Warriors chiudono con il 51.8% dal campo, il 42.3% da tre, mentre Curry fa segnare un complessivo 6/9 dalla lunga distanza ed un 12/20 dal campo. 

Il 120-90 finale è un risultato che dice tutto; per gli Spurs la peggior sconfitta dal 2012 ad oggi, mentre per Golden state l’ennesima dimostrazione di superiorità in una gara con una diretta concorrente per il titolo finale. Dopo Cleveland, anche San Antonio non trova le contromisure, ma mantiene comunque la seconda piazza ad Ovest in attesa di serate migliori. Per la squadra di Kerr, il record sale a 41-4 in stagione; le risposte cercate nelle ultime gare sono arrivate tutte contro Popovich.

SAN ANTONIO – Leonard 16, Aldridge 5, West 12, Green 3, Parker 5, Ginobili 8, Diaw 5, Mills 3, Simmons 6, Anderson 7, Butler 6, Marjanovic 12, McCallum 2.

GOLDEN STATE – Barnes 4, Green 11, Thompson 11, Bogut 4, Curry 37, Iguodala 5, Ezeli 4, Barbosa 2, Livingston 13, Rush 13, Speights 12, Clark, J. Thompson 12.