San Antonio Spurs @ Golden State Warriors 107-110: dominio Durant nel 4° periodo
SAN ANTONIO SPURS @ GOLDEN STATE WARRIORS 107-110
(21-28, 50-46; 87-78)
L’importanza di avere una squadra di campioni. I Golden State Warriors battono in rimonta i San Antonio Spurs (privi di Leonard e Gasol), nonostante l’uscita prematura di Stephen Curry dal campo, a causa di una distorsione alla caviglia a fine primo quarto. I texani, in piena crisi (9 sconfitte nelle ultime 12 uscite), avevano tenuto testa ai campioni in carica praticamente per tre quarti su quattro, riuscendo addirittura a chiudere al 36′ sul +9 grazie ad un ottimo parziale. Ma gli Spurs si sono poi dovuti arrendere allo strapotere di Kevin Durant, che ha disputato un ultimo periodo surreale, con 14 punti consecutivi solo nella frazione conclusiva. Non da meno la gara di Draymond Green, autore della 22^ tripla doppia della sua carriera che ha prodotto altrettante vittorie. Tuttavia, un eccesso di foga dell’ala degli Warriors porta ad un fallo che rende concitati gli attimi conclusivi della gara. Aldridge dalla lunetta non è irreprensibile, Durant non è da meno e Popovich con 2 secondi ancora da giocare studia un ultimo possesso che porta Forbes alla conclusione; il suo tiro è corto, e Golden State si assicura un altro successo che la tiene nella scia degli Houston Rockets.
SAN ANTONIO SPURS: Aldridge 30 (17 reb), Anderson 12 (11 reb), Mills 8, Murray 14, Bertans 13, Green 2, Parker 11, Gay 10, Lauvergne 2, Ginobili 2, Forbes 3.
GOLDEN STATE WARRIORS: Durant 37 (11 reb), Thompson 12, Green 11 (12 reb, 10 ast), McGee 13, Curry 2, Young 12, Livingston 9, Cook 2, Looney 4, Casspi 2, Pachulia 5.